Antonio Ardizzone, 54 anni, originario di Reggio Calabria, ma residente nella città dello Stretto, non c’entra nulla col ritrovamento di oltre 400 grammi di droga in un’abitazione di Giostra, durante la retata condotta dalla polizia nell’ambito dell’operazione “Market place”. Dopo l’avvocato Salvatore Silvestro, che ha sottolineato «l’estraneità ai fatti» dell’uomo comunque coinvolto nell’indagine della Direzione […]
tematica: Operazioni Antimafia
Gang dello spaccio a Sbarre. La Procura chiude le indagini.
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Condividevano la stessa piazza dello spaccio nello storico quartiere di Reggio sud, Sbarre (chi tra i rioni Guarna e Caridi e chi sul viale Calabria) ed operavano in autonomia senza mai «pestarsi i piedi a vicenda». Anzi, rilevano gli inquirenti, per spacciare droga di ogni tipo (cocaina, eroina e marijuana) escludevano di farsi concorrenza e […]
«Dalle scommesse anche stipendi alle famiglie dei mafiosi».
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«Quella delle scommesse illegali online è una frontiera che la mafia non si lascia scappare perché consente di portare nelle casse una grande quantità di denaro in tempi rapidi. Per questo i clan si erano affidati al “master”, Antonio Padovani, promotore che esercitava un’illecita intermediazione tra punti gioco e bookmakers – i cosiddetti allibratori – […]
I milioni facili dei giochi online col sigillo dei clan di Cosa Nostra.
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Il giro d’affari era talmente grosso, basti pensare che negli ultimi otto mesi i guadagni illeciti derivanti dall’esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse online hanno raggiunto quota 30 milioni di euro – che il principale indagato dell’operazione “Apate” (dal nome della dea dell’inganno, contenuta nel vaso di Pandora), Antonio Padovani, 69 anni, conosciuto […]
Cade l’aggravante di mafia ma restano i sigilli al Carlo V.
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Il ristorante in pieno centro storico resta sotto sequestro, così come la supercar e il maxi gommone, il presunto prestanome rimane ai domiciliari, ma nei suoi confronti cade raggravante di mafia. Questa la decisione del tribunale del riesame nei confronti di Giuseppe Amato, 42 anni, arrestato lo scorso mese con l’accusa di essere uno dei […]
Le mani del clan Trigila su trasporti e pedane.
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«Loro dicono per mafiosità, invece io sono un contrasto dello Stato!… che cosa significa contrasto dello Stato?». Dal carcere dell’Aquila, dove si trova detenuto, il boss Antonio Trigila spiega con queste parole a un familiare l’attività dell’omonima cosca che opera nella zona sud della provincia di Siracusa. È uno spaccato inquietante quello che emerge dall’inchiesta […]
Duro colpo al clan Trigila. Scattano tredici arresti.
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Un’attività di intermediazione imposta nel settore dei trasporti dei prodotti agricoli, le estorsioni agli operatori economici e per l’acquisizione di fondi agricoli finalizzati alle richieste di contributi europei. Erano queste le principali attività illecite del clan Trigila, che opera nella zona sud della provincia di Siracusa (Noto, Avola, Pachino e Rosolini). Polizia, Carabinieri e Finanza, […]
Lo spaccio a Giostra. Salgono a 73 gli indagati dopo la retata antidroga.
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Un indagato in più, al termine del blitz effettuato dalla Squadra mobile, nella notte tra lunedì e martedì scorsi. Salgono così da 72 a 73 le persone rimaste invischiate nell’inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina chiamata “Market place”. Al lungo elenco si aggiunge Giovanni Amante, messinese di 55 anni, arrestato in flagranza di […]
Cocaina in camera da letto, arrestato due volte.
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Un’appendice alla storia dell’operazione “Market place”, ricostruita nell’ordinanza del gip Tiziana Leanza, è stata scritta nella notte tra lunedì e martedì scorsi. Gli agenti della Squadra mobile hanno bussato alla porta di casa di Antonio Ardizzone, per notificargli un’ordinanza di custodia in carcere. E nel corso della perquisizione domiciliare hanno portato alla luce altra droga, […]
Mafia e prestanomi, torna in libertà Benedetto Amato.
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Scarcerato dal tribunale del riesame Benedetto Amato, un imprenditore che secondo l’accusa sarebbe stato legato a Giuseppe Calvaruso, considerato il nuovo boss di Pagliarelli. Ancora non si conoscono le motivazioni del provvedimento, ma Amato che si trovava agli arresti domiciliari era accusato di trasferimento fraudolento di valori e di essere uno dei prestanome del presunto […]