Colpo di scena nell’aula bunker di Bicocca: il superkiller Maurizio Avola, della cosca Santapaola, rinnega lo status di pentito. Il collaborante, che si era autoaccusato di 50 omicidi, dice di aver parlato per spirito di protagonismo.
tematica: Pentiti
E sullo sfondo l’ombra di Cosa nostra.
E sullo sfondo l'ombra di Cosa nostra.
Collabora Ignazio Giliberti, il presunto killer del funzionario regionale Filippo Basile. L’omicida svela che sarebbe stato Sprio a pagarlo per uccidere l’uomo.
‘Licordari? Ho mentito’.
'Licordari? Ho mentito'.
Il pentito Mario Marchese cambia versione sul tentato omicidio di Mino Licordari. Infatti, al contrario delle altre volte, in questa occasione il collaboratore di giustizia fa il nome del mandante del ferimento del giornalista: Michelangelo Alfano.
I giudici non credono a Cancemi: un uomo assolto e subito scarcerato
I giudici non credono a Cancemi: un uomo assolto e subito scarcerato
Il collaboratore di Giustizia Salvatore Cancemi colleziona un’altra stecca. Francesco Marcianò un imputato da lui accusato, è stato riconosciuto estraneo ad un traffico di stupefacenti e ieri sera è stato scarcerato.
Deposizione choc dell’ex boss Di Carlo: ‘Alcuni 007 volevano Falcone morto’.
Deposizione choc dell'ex boss Di Carlo: 'Alcuni 007 volevano Falcone morto'.
L’ombra dei servizi segreti dietro l’assassinio di Falcone. Il collaboratore Di Carlo sostiene che, mentre era detenuto in Inghilterra, agenti segreti gli chiesero su chi potevano contare a Roma per uccidere il giudice. Di Carlo fece il nome di Nino Gioè
‘Balduccio è pronto a fare i nomi’.
'Balduccio è pronto a fare i nomi'.
All’indomani della deposizione-choc del pentito, ecco l’annuncio del suo legale: ‘Rivelerà chi furono i magistrati e i carabinieri che lo mandarono in Sicilia per scovare il latitanti’.
Carcere duro per Sparacio.
Carcere duro per Sparacio.
Il Tribunale di sorveglianza di Catania non concede ‘sconti’, rigettando, infatti, la richiesta che Luigi Sparacio aveva avanzato nei giorni scorsi chiedendo il regime ordinario.
Di Maggio si difende: fui mandato in Sicilia dai carabinieri.
Di Maggio si difende: fui mandato in Sicilia dai carabinieri.
L’ex collaboratore di giustizia Balduccio Di Maggio sostiene di aver avuto un incarico specifico, di aver agito inizialmente per conto dello Stato quando venne in Sicilia. Poi, le cose sarebbero degenerate. Di Maggio è sotto processo per una serie di omicidi avvenuti nel ’94.
Pentito fa il nome del killer?
Pentito fa il nome del killer?
Potrebbero esserci delle novità sull’omicidio di Giuseppe Guidara, ucciso nel ’96 a S.Angelo di Brolo. Ruggero Anello, infatti, un affiliato alla disciolta cosca tortoriciana dei Galati Giordano, si sarebbe confidato col sostituto procuratore Olindo Canali
Non si piegarono alla ‘famiglia’, massacrati.
Non si piegarono alla 'famiglia', massacrati.
Sei anni dopo il triplice omicidio degli Spartà, gli inquirenti avrebbero scoperto movente, killer e mandanti. A finire in manette Salvatore e Oliviero Sangani, fratelli ‘sanguinari’ di una ‘famiglia storica’ di Randazzo. La famiglia Spartà fu sterminata perchè non aveva accetato le regole mafiose.