Fiamme nella notte all’interno della discoteca ‘La Pineta’. Non si esclude l’origine dolosa, considerando che la polizia, all’interno del locale, ha trovato due bottiglie che pare contenessero liquido infiammabile.
tematica: Racket
Gela, c’è anche il ‘pizzo preventivo’.
Gela, c'è anche il 'pizzo preventivo'.
Gli esattori del pizzo pretendono il denaro prima che gli imprenditori guadagnino. Tutto questo è accaduto a Gela, dove la mafia ha chiesto il pizzo ad un albergatore che stava ristrutturando l’hotel ‘Mediterraneo.
Fratelli in trappola, taglieggiavano esercente.
Fratelli in trappola, taglieggiavano esercente.
Arrestati due giovani, Angelo e Domenico Platania, appartenenti al clan Sciuto-Tigna. I due estorcevano, per conto di Alessandro Sciuto,in carcere per scontare un ergastolo, denaro ai commercianti di San Giorgio.
Assalto al cantiere fiamme del racket.
Assalto al cantiere fiamme del racket.
Gli emissari del pizzo napoletani prendono di mira, appiccando il fuoco ad un camion, l’impresa ‘Icar’. La ditta ha in appalto la rete fognaria di Chiaiano.
Incendiavano sale giochi.
Incendiavano sale giochi.
La Squadra mobile nissena ha arrestato tre presunti estortori accusati di essere gli autori di tre attentati incendiari contro altrettante sale giochi. Si tratta di Gaetano Rizzo, Luigi Minnella e Giuseppe Cordaro, considerato il capo dell’organizzazione.
Assalto del racket, minacce al cantiere metrò.
Assalto del racket, minacce al cantiere metrò.
Estortori in moto sparano tre colpi e terrorizzano gli operai: ‘Andate via’, ma il responsabile dei lavori non ci sta. Nel mirino gli scavi per l’uscita del treno collinare e per realizzare un parcheggio con mercatino per ambulanti.
Più che estortori: veri feudatari.
Più che estortori: veri feudatari.
Un’operazione dei carabinieri della Compagnia di Cirò Marina ha messo in luce un vasto e ramificato sistema di assoggettamento del territorio. Sette gli arresti: sono accusati di aver imposto il pizzo a imprenditori, commercianti e operatori turistici.
Pagava il pizzo anche un club privè.
Pagava il pizzo anche un club privè.
Cinque arresti è il bilancio di un’operazione della Polizia di Stato che stronca un giro di estorsioni nella provincia messinese. Nel blitz è finito anche Vincenzo Bontempo Scavo. Tra le vittime del racket un commercialista costretto a ‘costruire’ false buste paga.
Salta in aria un negozio appena inaugurato.
Salta in aria un negozio appena inaugurato.
Il racket distrugge un salone da barbiere appena inaugurato. Quattro i feriti. Il titolare fa in tempo ad allontanarsi, salvato dallo squillo del cellulare. Crolla anche una salumeria mentre l’autista di uno scuolabus si salva perchè arriva in anticipo sul consueto orario.
Mafia e racket, 5 fermi a Marsala.
Mafia e racket, 5 fermi a Marsala.
Dopo un blitz condotto dalla squadra mobile di Trapani, sono finiti in carcere cinque pregiudicati. Secondo il pm, sarebbero gli autori di attentati ed estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti di Marsala, che si sono rifiutati di piegarsi alle richieste dei boss.
