Nuova ordinanza di custodia cautelare per Antonino Accorinti, il figlio Antonio e Salvatore Muggeri. I tre sono accusati di tentata estorsione nei confronti di un commerciante di Pizzo.
tematica: Racket
Cosa nostra vive di pizzo.
Cosa nostra vive di pizzo.
Non poteva sfuggire a Cosa nostra il businness delle ristrutturazioni nel centro storico. La squadra mobile, su ordine della Dda, ha arrestato, grazie a telecamere e microspie, Giacinto D’Angelo e Pietro Pozzi. Il pm De Lucia: ‘Dalle vittime nessuna denuncia’.
Si ribella ai signori del racket: 14 arresti.
Si ribella ai signori del racket: 14 arresti.
Un imprenditore di San Giovanni a Teduccio denuncia gli uomini dei due clan che lo ricattavano e ai quali ha pagato oltre 100 milioni di lire in due anni. Arrestati boss e gregari delle famiglie Cuccaro e Aprea.
Una pistola ora li accusa.
Una pistola ora li accusa.
Nuovo provvedimento restrittivo nei confronti dei fratelli Antonio, Franco e Nunzio Esposito. Dopo lo spaccio e la detenzione di cocaina, sui tre si abbatte l’accusa di tentata estorsione, violazione della legge sulle armi e danneggiamento aggravato.
L’ombra del racket. Negozio in fiamme.
L'ombra del racket. Negozio in fiamme.
Un supermarket è stato danneggiato da un incendio ritenuto doloso. All’interno, infatti, è stata trovata una bottiglia e tracce di liquido infiammabile. La colla nei lucchetti di molti esercizi nella zona confermerebbero la pista del racket.
Spiavano la loro vittima con una ‘cimice’.
Spiavano la loro vittima con una 'cimice'.
Due fratelli, Giuseppe e Salvatore Facchineri, sono finiti in manette con l’accusa di tentata estorsione aggravata in concorso tra loro. La vittima presa di mira era un libero professionista.
Palestra data alle fiamme.
Palestra data alle fiamme.
Ieri mattina, alle cinque, il fuoco è stato appiccato nei locali della ‘Yama Harashi’ dei fratelli Minissale, molto noti in città. Ingenti i danni per migliaia di euro. Un incendio di natura dolosa, sul quale indaga la polizia di Stato.
Preoccupanti messaggi del racket.
Preoccupanti messaggi del racket.
Il racket delle estorsioni torna alla carica nella zona tirrenica messinese. Cinque bottiglie incendiarie in altrettanti capannoni nella zona artigianale, ai confini tra i comuni di Piraino e Gioiosa Marea. E’ una risposta alla riunione antiracket svoltasi a Brolo il 9 maggio scorso?
Racket al cantiere, presi due estorsori.
Racket al cantiere, presi due estorsori.
Arrestati due presunti estorsori che pretendevano il pizzo da una impresa edile. Si trata del latitante Luigi Festa, 49 anni e di Antonio Cecere, 24 anni, incensurato.
Brucia supermercato.
Brucia supermercato.
Per la seconda volti in pochi anni, la mano del racket si abbate contro il supemercato della ditta Perrone-Tarantino, a Civita. I danni ammontano a più di 15.000 euro.
