Domenico e Salvatore Villella finiscono in manette dopo essere stati colti in flagranza di reato mentre tentavano di estorcere denaro al titolare di un esercizio commerciale.
tematica: Racket
Estortori arrestati e condannati a tempo record.
Estortori arrestati e condannati a tempo record.
Sono stati presi col pizzo in tasca preteso dal gestore di una discoteca che li ha inchiodati rivolgendosi alle forze dell’ordine. Gli emissari del racket sono Vincenzo Cacciatore e Pierino Tutino, processati per direttissima e condannati a dieci anni ciascuno.
Preso mentre chiede la ‘mazzetta’.
Preso mentre chiede la 'mazzetta'.
Da tempo gli uomini del commissario Dodaro lo tenevano d’occhio, e cosi’ la loro perseveranza è stata premiata. Francesco Marincolo è stato bloccato e ammanettato con l’accusa di tentata estorsione al titolare di un bar al quale veniva garantita tranquillità.
Acciuffato con in tasca il milione del ‘pizzo’.
Acciuffato con in tasca il milione del 'pizzo'.
E’ stato bloccato all’uscita del locale che aveva preso di mira con una busta contenente un milione di lire. L’estortore si chiama Giuseppe Doilo, 18 anni, arrestato dai carabinieri dopo aver seguito le sue mosse.
Gela ‘capitale’: qui pagano anche i venditori ambulanti.
Gela 'capitale': qui pagano anche i venditori ambulanti.
Appartiene a Gela il triste primato di ‘capitale’ del racket delle estorsioni. Le regole ferree vigono dai primi anni ’80 quando Cosa nostra e Stidda imposero la loro dura legge. Il sindaco: ‘Perchè non c’è stato un intervento più adeguato dello Stato?’.
Il racket dilaga soprattutto al Sud.
Il racket dilaga soprattutto al Sud.
Si apre oggi a Roma la prima conferenza nazionale contro l’usura e il racket. In un mese 21.000 sos al numero verde del commissario antiracket. Palermo e Gela tra le città più taglieggiate. La percentuale di usurati è maggiore al Centronord. Gela ‘capitale’ del racket.
Racket, incendiato camion Nu.
Racket, incendiato camion Nu.
Un commando di tre persone blocca l’automezzo che faceva il giro per la raccolta rifiuti, fa scendere i netturbini e appicca il fuoco. Paura tra gli abitanti, danni ingenti. Si tratta del secondo attentato.
Storie di pizzo.
Storie di pizzo.
L’operazione ‘Papireto 2’ conferma come le estorsioni restano il principale business delle ‘famiglie’. Nel mirino commercianti, imprese edili e anche locali notturni. Nonostante un’ ‘indagine interna’, non sono mai stati trovati 25 milioni versati dal ragioniere di una ditta a un ‘esattore’.
Lettere estortive ai commercianti.
Lettere estortive ai commercianti.
Nuova strategia della tensione del racket del pizzo a Giarre. Quella messa in atto dalle organizzazioni criminali, infatti, è un’autentica guerra psicologica. Lettere, atti intimidatori e attentati di ogni tipo ai danni degli esercizi commerciali. L’ultimo, in ordine di tempo, nei confronti di un bar colpito da una molotov.
Estorsione al cognato. Arrestato un muratore disoccupato.
Estorsione al cognato. Arrestato un muratore disoccupato.
Carmelo Casablanca, 43 anni, è finito in manette con l’accusa di estorsione. Vittima delle sue attenzioni il cognato, titolare, insieme al fratello, di un’impresa commerciale. Da novembre i due fratelli ricevevano continue richieste di denaro attraverso telefonate e lettere anonime.
