Avevano preso di mira la sua lavanderia industriale con 24 dipendenti ed un fatturato annuo di un miliardo di vecchie lire. Poi, la denuncia, la solitudine e la fuga. Una stora che comincia a Siracusa, passa per Modena ed arriva in Romania.
tematica: Racket
‘Paga o ti facciamo saltare in aria’.
'Paga o ti facciamo saltare in aria'.
I messaggi scritti con il monografo, spediti dalla stessa mano: ‘Cercati l’amico e mettiti a posto e non prendere le cose alla leggera’. Il Capo dello Stato risponde al presidente dei costruttori catanesi, Andrea Vecchio, ora sotto scorta.
Racket, Montezemolo rilancia. ‘Chi paga espulso in tutta Italia’.
Racket, Montezemolo rilancia. 'Chi paga espulso in tutta Italia'.
Il presidente di Confindustria lancia un monito ed un appello nell’ambito della lotta al racket delle estorsioni: ‘Fuori chi non si ribella alla mafia, ma lo Stato deve impegnarsi a garantire la sicurezza, perchè fare l’imprenditore in alcune zone del Sud è davvero un atto di eroismo’. Secondo Veltroni, scelta coraggiosa, ma per Di Pietro […]
Catania, nuova intimidazione a Vecchio. Amato: ‘Questa sfida verrà fermata’.
Catania, nuova intimidazione a Vecchio. Amato: 'Questa sfida verrà fermata'.
Ancora un avvertimento, il quarto in quattro giorni, nei confronti di Andrea Vecchio. Una tanica di benzina è stata trovata in un cantiere dell’imprenditore, a Randazzo. Anche alcuni ragazzi disabili hanno invitato Vecchio a non mollare.
‘Catania, è il momento di denunciare’.
'Catania, è il momento di denunciare'.
Dopo gli attentati intimidatori nei confronti dell’imprenditore catanese, dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica un appello alla città: ‘C’è in ballo il futuro di tutti’. Massima vicinanza da parte dello Stato a tutti coloro i quali denunceranno gli estortori.
Ieri terzo raid. ‘Ma io non pago’.
Ieri terzo raid. 'Ma io non pago'.
In meno di 36 ore il racket torna a colpire l’imprenditore Andrea Vecchio, che da sempre si è ribellato alla ‘legge’ del pizzo. Bruciati altri due escavatori a S. Venerina e in via della Concordia.
‘Subisco attentati, non pago’.
'Subisco attentati, non pago'.
In fiamme un escavatore in via della Concordia, dove Andrea Vecchio con la sua ditta Cosedil stava eseguendo dei lavori per conto del Comune. Immediata la denuncia dell’imprenditore, che già nel ’94 subi’ le prime intimidazioni non piegandosi al pizzo.
Torna a colpire il racket nel centro di Agrigento.
Torna a colpire il racket nel centro di Agrigento.
Incendiato un negozio in pieno centro ad Agrigento. Sembra non esserci nessun dubbio sulla matrice dolosa delle fiamme che hanno causato ingenti danni.
Attentato alla fabbrica di calcestruzzi che aveva partecipato ai lavori del porto.
Attentato alla fabbrica di calcestruzzi che aveva partecipato ai lavori del porto.
Danni per mezzo milione di euro alla ‘Celso s.r.l.’, che aveva effettuato alcune forniture per la messsa in sicurezza dell’approdo. Distrutte ed incendiate diverse macchine.
Un altro distributore in fiamme. Torna il racket: l’incendio è doloso.
Un altro distributore in fiamme. Torna il racket: l'incendio è doloso.
Le telecamere di sicurezza hanno ripreso gli attentatori, ma non sono riconoscibili. Pochi giorni fa, era toccato ad un impianto di via Galileo Galilei. Un passante ha dato l’allarme alla polizia.
