Palermo, arrestato pubblicitario. ‘Riciclava per conto dei boss’

Palermo, arrestato pubblicitario. 'Riciclava per conto dei boss'

Giuseppe Amato, agente pubblicitario dalla fedina penale pulita è finito in manette. Amato viene accusato di aver acquistato titoli di Stato per un miliardo e trecento milioni per conto della cosca di Brancaccio. L’agente si difende dicendo di essere stato incastrato dal bancario Salvatore Cuccia, condannato a sei anni e mezzo per avere aiutato la […]

‘Riciclava miliardi per i narcos’. In carcere un commercialista

'Riciclava miliardi per i narcos'. In carcere un commercialista

Agatino Pedicone, 49 anni, commercialista affermato a Palermo, è stato arrestato con l’accusa di riciclaggio. Infatti, secondo l’accusa, l’uomo avrebbe riciclato parecchi miliardi di lire per conto dei cartelli colombiani che trafficano in droga. L’inchiesta internazionale ha portato finora all’arresto di uno statunitense, due inglesi e un sudamericano.

La ‘lavanderia’ dell’imprenditore

La 'lavanderia' dell'imprenditore

Il Gico della guardia di finanza di Caltanissetta ha portato a termine un’operazione antiriciclaggio contro l’imprenditore gelese Luigi Abbate, ritenuto strettammente legato a Piddu Madonia. Secondo il Gico, Abbate con la società Ferrisicilservice, che gestiva i bar mensa nelle stazioni di Gela, Barcellona e Milazzo, avrebbe ripulito il denaro per conto della famiglia Madonia.

Seicento milioni sepolti e poi riciclati

Seicento milioni sepolti e poi riciclati

Il procuratore Grasso lancia l’allarme riciclaggio, affermando che ci sono banche italiane che hanno istituito delle dipendenze nei cosddetti paesi offshore, quelli cioè che non collaborano alle indagini sul riciclaggio. Il procuratore, inoltre, ricorda la vicenda di Giuseppe Rizzo, condannato per ave riclato denaro proveniente dal traffico di stupefacenti.