Risarcimento per le vittime della criminalità che vengono equiparate a quelle di mafia, contributi regionali erogati in misura crescente in funzione dell’apporto che la vittima dell’estorsione fornisce nell’accertamento della verità. Sono alcuni dei punti più rilevanti della nuova legge antimafia della Regione siciliana.
testata giornalistica: GAZZETTA DEL SUD
Restano tutti in carcere.
Restano tutti in carcere.
Conferma, nell’ambito dell’operazione ‘Barbarossa’, sulle misure cautelari emesse in seguito alle estorsioni nei confronti delle imprese della A/20. Il 9 agosto saranno discussi i ricorsi davanti al Tribunale della libertà.
Liberi Nunnari e insana, mancanza di indizi per il ‘pizzo’ alla Arpel.
Liberi Nunnari e insana, mancanza di indizi per il 'pizzo' alla Arpel.
Il TdL ha scarcerato Nunnari e Insana, per mancanza di indizi. I due erano accusati di una serie di estorsioni alla ‘Arpel’.
Estorsioni firmate Provenzano.
Estorsioni firmate Provenzano.
Cominceranno oggi gli interrogatori alle 13 persone arrestate nell’ambito dell’operazione ‘Barbarossa’. Oggetto dell’indagine, il pizzo alle imprese della A/20 da parte di uomini del capo di Cosa nostra. La zona tirrenica divisa in tre zone d’influenza.
Prima l’estorsione, poi arrivavano i ‘cravattari’.
Prima l'estorsione, poi arrivavano i 'cravattari'.
Fermati dieci presunti appartanenti al Clan Mancuso che terrorizzavano commercianti e possidenti attraverso una vasta attività di usura ed estorsione. Ad una delle vittime per impaurirla le fecero scavare la fossa.
Si è costituito a Milano.
Si è costituito a Milano.
Si è costituito a Milano il quinto indagato dell’operazione antiestorsione culminata con quattro arresti. Si tratta di Giuseppe Fumia, 40 anni, che secondo la Dda messinese, nei primi anni ’80, prese contatti con la ditta ‘Arpel per sottoporla al pizzo.
Inferto un duro colpo al racket quarantanove rinviati a giudizio.
Inferto un duro colpo al racket quarantanove rinviati a giudizio.
Agli ordini del boss Mariano Tullio Troia, imponevano il pizzo a commercianti ed artigiani di mezza Palermo. Rotto il muro di omertà, in quarantanove finiscono a giudizio. Gli esercenti costretti a pagare a Natale e a Pasqua.
Il pentito Barreca depone al processo ‘Primavera’: a Polsi si riuniscono tutti i capi clan.
Il pentito Barreca depone al processo 'Primavera': a Polsi si riuniscono tutti i capi clan.
Importante udienza al processo ‘Primavera’ che si sta tenendo a Locri. A deporre il pentito Barreca, che ha raccontato storia, situazioni, episodi che hanno caratterizzato la vita della ‘ndrangheta all’epoca della sua adesione all’onorata società calabrese.
Musotto, il Pg chiede 9 anni di reclusione.
Musotto, il Pg chiede 9 anni di reclusione.
Processo d’appello per l’eurodeputato Francesco Musotto. Il pm della Corte d’Appello di Palermo Anna Maria Leone ha chiesto nove anni per l’uomo politico, poichè secondo il giudice era consapevole dell’appoggio elettorale ricevuto dalla mafia.
Nella ‘batteria’ anche un insospettabile primario.
Nella 'batteria' anche un insospettabile primario.
Smantellata dalla Dia fiorentina una gang che si era specializzata in truffe e riciclaggio. L’organizzazione era formata da membri di tre ‘ndrine calabresi: quella dei Nirta di San Luca, quella dei Mancuso di Limbadi e quella degli Alvaro di Sinopoli.