Collabora Ignazio Giliberti, il presunto killer del funzionario regionale Filippo Basile. L’omicida svela che sarebbe stato Sprio a pagarlo per uccidere l’uomo.
Dossier: Rassegna Stampa
Terrore e sange al mercatino.
Terrore e sange al mercatino.
Vincenzo Murolo, 31 anni, vomerese, forse legato al clan di Secondigliano, è stato ucciso da due killer arrivati su una moto. I sicari hanno sparato decine di colpi all’ora di uscita dei ragazzi dalle scuole vicine al luogo dell’agguato.
‘Cassarà tradito in Questura’.
'Cassarà tradito in Questura'.
La Procura di Palermo rilancia l’indagine sulla talpa in Questura che tradi’ Ninni Cassarà. Nel quarto processo, il pm Lo Verso punta il dito contro chi, dall’interno della Questura, avvisò quel giorno, per ben due volte, i killer del rientro a casa di Cassarà.
Ecco killer e mandante, si cerca il movente.
Ecco killer e mandante, si cerca il movente.
Da un delitto ‘minore’ la svolta nelle indagini sull’uccisione del funzionario. Ignazio Giliberti ha confessato l’omicidio Basile ed altri sette delitti, tra cui quello di un avvocato assassinato nel 1990. E nelle mani degli inquirenti ci sarebbe il presunto mandante dell’omicidio Basile: il funzionario della Regione siciliana, Antonino Velio Sprio.
Una malapianta con radici profonde.
Una malapianta con radici profonde.
Dopo aver individuato esecutori e mandanti, sarà importante far luce sul movente dell’assassinio di Filippo Basile. Potrebbe trattarsi del perverso intreccio burocrazia – malaffare nato con la Regione e il lungo braccio di ferro tra burocrati ed antimafia che per mesi ha chiesto inutilmente i nomi dei dipendenti inquisiti.
Gela, arrestato un diciottenne. ‘Fa parte del clan dei Rinzivillo’.
Gela, arrestato un diciottenne. 'Fa parte del clan dei Rinzivillo'.
E’ stato arrestato Orazio Ialazzo. Il giovane, che da giorni era pedinato dalla squadra mobile, ha avuto notificato un ordine di custodia cautelare perchè sarebbe l’organizzatore di attentati incendiari contro chi si ribellava al pagamento del pizzo.
Estorsione, le manette scattano tre volte.
Estorsione, le manette scattano tre volte.
La squadra mobile ha arrestato tre persone accusate di estorcere denaro al titolare di un istituto di vigilanza del centro. Si tratta di Giuseppe Startari, 36 anni, già noto alle forze del’ordine, Salvatore Zagami, 45 anni, impiegato al Banco di Roma e Michele Faranda, 64 anni, impiegato Sip in pensione.
‘Licordari? Ho mentito’.
'Licordari? Ho mentito'.
Il pentito Mario Marchese cambia versione sul tentato omicidio di Mino Licordari. Infatti, al contrario delle altre volte, in questa occasione il collaboratore di giustizia fa il nome del mandante del ferimento del giornalista: Michelangelo Alfano.
‘Macchè segreti sui boss, era pilotato’. Falso collaboratore smascherato dai pm.
'Macchè segreti sui boss, era pilotato'. Falso collaboratore smascherato dai pm.
Giuseppe Giuga, boss di Sommatino, condannato per omicidio e mafia, chiede di essere ascoltato. Due magistrati lo interrogano e scoprono che i suoi racconti sono inventati su ordine del capoclan. E lo denunciano per calunnia.
Lascio una città che vuole riscattarsi.
Lascio una città che vuole riscattarsi.
Il questore Papplardo lascia la città e traccia un bilancio dei quasi due anni trascorsi in riva allo stretto. L’uomo delle istituzioni va via con un rimpianto: ‘L’omicidio Bottari rimane un doloroso punto interrogativo’.