Il noto produttore cinematografico Aurelio De Laurentiis è stato rinviato a giudizio per usura dal Tribunale di Roma. Il noto personaggio che voleva acquistare il Calcio Napoli è stato denunciato dal titolare di un cinema.
Dossier: Rassegna Stampa
Squadre che uccidevano fuori dal controllo del boss.
Squadre che uccidevano fuori dal controllo del boss.
I killer che hanno ucciso il funzionario regionale Bonsignore e il panettiere di Firenze sono dei cani sciolti che, in barba ai boss mafiosi ed alle più elementari regole mafiose, hanno insanguinato le strade dell’isola.
Scoperto un market della mala. Blitz a Catania, cinque arresti.
Scoperto un market della mala. Blitz a Catania, cinque arresti.
Un supermercato riservato alla mala, con merce di ogni tipo e rigorosamente rubata. Come clienti, naturalmente, solo pregiudicati. A scoprire questo strano commercio i carabinieri di Catania che hanno arrestato cinque uomini, tra cui Orazio Buda, del clan Sciuto – Cappello, mente dell’organizzazione.
Dalla Chiesa, si apre il processo ma nessuno avverte le parti civili.
Dalla Chiesa, si apre il processo ma nessuno avverte le parti civili.
A 17 anni dalla strage di via Carini, i presunti assassini del prefetto Dalla Chiesa sono da ieri a giudizio. Due dei rinviati a giudizio sono oggi collaboratori di giustizia.
Per lo scooter 600 mila lire, per il cantiere 500.
Per lo scooter 600 mila lire, per il cantiere 500.
Estortori in azione a Catania e a Misterbianco. In due diverse operazioni i carabinieri hanno arrestato 5 ‘esattori’. Le richieste a un mauriziano per avere un motorino e a un imprenditore edile.
E con la liquidazione pagavano gli usurai
E con la liquidazione pagavano gli usurai
Maxioperazione dei carabinieri che sgomina una gang che imponeva interessi fino al 240%. In manette sono finite anche due donne di Castellammare. Tra le vittime due uomini che, ossessionati dal superenalotto, chiedevano soldi a strozzo dando in gazanzia un anticipo della liquidazione.
E sullo sfondo l’ombra di Cosa nostra.
E sullo sfondo l'ombra di Cosa nostra.
Collabora Ignazio Giliberti, il presunto killer del funzionario regionale Filippo Basile. L’omicida svela che sarebbe stato Sprio a pagarlo per uccidere l’uomo.
Terrore e sange al mercatino.
Terrore e sange al mercatino.
Vincenzo Murolo, 31 anni, vomerese, forse legato al clan di Secondigliano, è stato ucciso da due killer arrivati su una moto. I sicari hanno sparato decine di colpi all’ora di uscita dei ragazzi dalle scuole vicine al luogo dell’agguato.
Tritolo sulle rotaie, treni Circum bloccati per 2 ore.
Tritolo sulle rotaie, treni Circum bloccati per 2 ore.
E’ stato scoperto dagli operai che lavoravano alla manutenzione dei binari della Circumvesuviana, nel tratto tra Barra e San Giorgio a Cremano, un grosso quantitativo di esplosivo e bombe a mano appartenenti quasi sicuramente alla camorra.
Una malapianta con radici profonde.
Una malapianta con radici profonde.
Dopo aver individuato esecutori e mandanti, sarà importante far luce sul movente dell’assassinio di Filippo Basile. Potrebbe trattarsi del perverso intreccio burocrazia – malaffare nato con la Regione e il lungo braccio di ferro tra burocrati ed antimafia che per mesi ha chiesto inutilmente i nomi dei dipendenti inquisiti.