Nell’ambito dell’operazione ‘Sistema’, che ha incastrato tre estortori, è emerso che il pizzo era dovuto sia sulle opere pubbliche sia sulla grande ediliza privata. Stamane gli interrogatori degli arrestati.
località: Barcellona Pozzo di Gotto
Imprenditore rompe il muro dell’omertà. Scattano 3 arresti.
Imprenditore rompe il muro dell'omertà. Scattano 3 arresti.
Tre ordini di custodia cautelare sono stati eseguiti nei confronti di personaggi di spicco della criminalità organizzata barcellonese. D’Amico, Bisognano e Mazzagatti sono accusati di concorso in estorsione. Rivelati alcuni importanti meccanismi a seguito della denuncia di un imprenditore.
Operazione ‘Vivaio’. Tornano in libertà Munafò e Martorana.
Operazione 'Vivaio'. Tornano in libertà Munafò e Martorana.
La motivazione del provvedimento è l’insufficienza di indizi di colpevolezza. L’inchiesta rivelò i nuovi assetti territoriali della cosca mafiosa dei ‘Mazzarroti’.
Si costituisce Mazza, il latitante con la Ferrari in garage.
Si costituisce Mazza, il latitante con la Ferrari in garage.
L’uomo era sfuggito al blitz dei carabinieri del Ros che lo scorso mese aveva decimato la famiglia mafiosa barcellonese nell’ambito dell’operazione ‘Pozzo’. Carmelo Mazza, 30 anni, si è costituito accompagnato dal proprio legale.
No della Cassazione alla confisca beni di Aquila, Calabrese e ‘Sem’ Di Salvo.
No della Cassazione alla confisca beni di Aquila, Calabrese e 'Sem' Di Salvo.
I provvedimenti erano stati adottati a seguito delle inchieste antimafia Omega ed Icaro. La sentenza è stata annullata rinviandola alla Corte d’Appello per il Riesame.
Chiusa l’inchiesta ‘Vivaio’: 30 indagati.
Chiusa l'inchiesta 'Vivaio': 30 indagati.
Si tratta dell’inchiesta con cui la Dda ed il Ros hanno scoperto le infiltrazioni della mafia barcellonese nella gestione delle discariche di Mazzarrà Sant’Andrea e Tripi. Al centro gli affari del clan dei Mazzarroti e la lunga di scia di intimidazioni ed attentati per gestire i lavori.
Ecco i 24 indagati per cui la Procura ha fatto appello.
Ecco i 24 indagati per cui la Procura ha fatto appello.
Nell’ambito dell’operazione ‘Pozzo’, che ha decapitato parte delle famiglie mafiose barcellonesi, la Distrettuale antimafia di Messina ha contestato i no del gip alle richieste d’arresto. Con l’appello si chiede l’applicazione delle misure cautelari per 24 indagati.
Secondo un pentito a Barcellona stavano preparando una guerra di mafia.
Secondo un pentito a Barcellona stavano preparando una guerra di mafia.
Nuovi retroscena nell’ambito dell’operazione ‘Pozzo’, che ha colpito le famiglie mafiose barcellonesi. Secondo un pentito, che ha contribuito all’inchiesta, era probabile una ipotetica guerra di mafia. Un’intercettazione, invece, rivela che l’imprenditore Salvatore Puglisi si interessava al movimento terra del Ponte sullo Stretto.
‘Paga o ti bruciamo tutto’. Storie di ordinari ricatti.
'Paga o ti bruciamo tutto'. Storie di ordinari ricatti.
Le indagini del Ros hanno fatto chiarezza sul sistema delle estorsioni compiute ai danni di imprese ed industrie, costrette a pagare puntualmente il pizzo, e sul controllo esercitato sui locali notturni della città del Capo. Tra gli episodi più emblematici, quello di un commerciante costretto a versare anche gli arretrati.
Ucciso il killer spietato dei Barcellonesi.
Ucciso il killer spietato dei Barcellonesi.
Carmelo De Pasquale, 40 anni, uno dei killer più spietati dei ‘Barcellonesi’, condannato a 37 anni nel processo ‘Mare Nostrum’, è stato freddato ieri sera intorno alle 20,15, a bordo della sua auto nel quartiere Nasari. La vittima forse conosceva il sicario che ha sparato da distanza ravvicinata.