E’ stata un’intercettazione ambientale a far scattare l’allarme per la sicurezza del sostituto procuratore Gratteri. Secondo alcune indiscrezioni, il giudice doveva fare la fine di Giovanni Falcone.
località: Reggio Calabria
Le cosche avevano ‘lottizzato’ il mare.
Le cosche avevano 'lottizzato' il mare.
Dopo la terraferma le ‘ndrine si sono spartite anche il mare. Con l’accusa di associazione mafiosa emesse 15 ordinanze di custodia cautelare, di cui solo nove eseguite, ai componenti del clan giudato da Giuseppe Coluccio. Per la prima volta, in contemporanea agli arresti, sequestrati beni mobili ed immobili per cinque milioni di euro.
Il gruppo di fuoco si riteneva invincibile.
Il gruppo di fuoco si riteneva invincibile.
Continuano le rivelazioni del pentito Fracapane, killer dei clan De Stefano-Tegano-Libri. L’uomo ha fatto dichiarazioni su alcuni fatti di sangue che lo videro tra i protagonisti della guerra di mafia. Sempre secondo il collaboratore, il gruppo di fuoco di cui faceva parte era capace di qualsiasi azione armata.
La Cassazione cancella ventuno arresti.
La Cassazione cancella ventuno arresti.
Si chiude male per l’accusa la querelle sui provvedimenti di custodia cautelare, scaturiti nell’ambito dell’operazione ‘Village’ contro la ‘ndrina di Villa San Giovanni. Infatti, anche la Cassazione ha annullato i 21 arresti.
Reggio, Vigile del Fuoco: sorpreso con un chilo di cocaina.
Reggio, Vigile del Fuoco: sorpreso con un chilo di cocaina.
I carabinieri di Reggio Calabria hanno arrestato un Vigile del fuoco in servizio presso il distaccamento dell’aeroporto reggino. A Michele Vazzana, 40 anni, è stato sequestrato un chilo di cocaina, già in parte preparata per la vendita.
I Tegano dietro l’omicidio di Mario Audino.
I Tegano dietro l'omicidio di Mario Audino.
Inedite rivelazioni del collaboratore di giustizia Giovanbattista Fracapane sull’eliminazione del boss di San Giovannello mario Audino. Il pentito, inoltre, racconta i suoi trascorsi come componente di un gruppo di fuoco ‘destefaniano’.
Beni della ‘ndrangheta diventano dello Stato.
Beni della 'ndrangheta diventano dello Stato.
La Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria ha confiscato alcuni immobili ed un’azienda per un valore di circa un milione e 800mila euro. I beni appartenevano a Francesco Antonino Saraceno, cugino del defunto boss Paolo De Stefano.
‘Gioco d’azzardo’, Munafò in libertà.
'Gioco d'azzardo', Munafò in libertà.
Il Tdl di Reggio Calabria ha disposto la scarcerazione dell’imprenditore messinese, Francesco Munafò, 73 anni. I difensori dell’uomo hanno ottenuto dell’ordinanza di custodia cautelare.
Dopo Cosmano scarcerato adesso anche Serranò.
Dopo Cosmano scarcerato adesso anche Serranò.
Serranò era accusato di aver partecipato all’associazione mafiosa che aveva visto quale capo Mario Audino. Il provvedimento rientra nell’ambito del procedimento nato dall’operazione ‘Eremo’ contro la cosca di San Giovannello.
Regge l’impianto accusatorio.
Regge l'impianto accusatorio.
Nell’ambito dell’inchiesta ‘Gioco d’azzardo’, il TdL ha confermato la custodia cautelare nei confonti dell’ex sottosegetario di Stato Santino Pagano e degli imprenditori Salvatore Siracusano e Roberto Caligiore. Lamberto Sapone, invece, che si trovava ai domicialiari, è stato rimesso in libertà.
