Una banda di narcotrafficanti che operava nelle province di Trapani, Palermo e Reggio Emilia, è stata sgominata dai carabinieri di Alcamo. A capo dell’organizzazione trapanese c’era Pietro Catania, sottoposto a libertà vigilata.
località: Trapani
Trapani, confermati 30 ergastoli.
Trapani, confermati 30 ergastoli.
La Corte di Cassazione di Trapani ha confermato le condanne definitive per mafia nei confronti di trenta boss della mafia trapanese giudicati colpevoli di 60 omicidi. L’inchiesta nacque grazie alla collaborazione del killer marsalese Antonio Patti.
Catturato in Venezuela era in fuga da sette anni.
Catturato in Venezuela era in fuga da sette anni.
Vincenzo Spezia, 40 anni, latitante dal 1996, è stato catturato dalle forze dell’ordine in Venezuela. Il boss, vicino al superlatitante Matteo Messina Denaro, è specializzato in traffico di stupefacenti.
Mafia e racket, 5 fermi a Marsala.
Mafia e racket, 5 fermi a Marsala.
Dopo un blitz condotto dalla squadra mobile di Trapani, sono finiti in carcere cinque pregiudicati. Secondo il pm, sarebbero gli autori di attentati ed estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti di Marsala, che si sono rifiutati di piegarsi alle richieste dei boss.
Marsala. In trappola due superboss.
Marsala. In trappola due superboss.
Colpo grosso delle forze dell’ordine contro la mafia trapanese. In manette sono finiti Andrea Manciaracina, 40 anni, capo della cosca di Mazara, latitante da dodici anni, e Natale Bonafede, 34 anni, capo della cosca di Marsala dal 1997, latitante da tre anni. Arrestata pure la donna che accudiva i due boss.
Marsala. In trappola due superboss.
Marsala. In trappola due superboss.
Colpo grosso delle forze dell’ordine contro la mafia trapanese. Inm manette sono finiti Andrea Manciaracina, 40 anni, capo della cosca di Mazara, latitante da dodici anni, e Natale Bonafede, 34 anni, capo della cosca di Marsala dal 1997, latitante da tre anni. Arrestata pure la donna che accudiva i due boss.
Mafia. Estorsioni e attentati: sei arresti.
Mafia. Estorsioni e attentati: sei arresti.
Arrestati sei uomini appartenenti al clan Virga. Tra le accuse quella di avere ‘sfidato lo Stato’ rubando utensili e macchinari nel deposito delle ‘Autolinee Drepanum’, una società confiscata proprio al capomafia trapanese.
Di Marzo contava i soldi, ‘fiori degli amici’.
Di Marzo contava i soldi, 'fiori degli amici'.
Dalle intercettazioni nelle mani degli inquirenti si evince che Alberto Di Marzo, sindaco di Pantelleria faceva da mediatore tra i Messina e gli imprenditori che non volevano pagare.
‘Mafia, mani su Pantelleria’. Quattro arresti: in cella anche il sindaco.
'Mafia, mani su Pantelleria'. Quattro arresti: in cella anche il sindaco.
Due imprenditori, padre e figlio (Antonio e Antonino Messina), un consigliere comunale di Paceco (Pietro Leo), ed il primo cittadino di Pantelleria (Alberto Di Marzo) accusati di associazione mafiosa, estorsioni, incendi, lesioni, attentati e detenzione di armi.
Sette aziende sottratte alla mafia.
Sette aziende sottratte alla mafia.
Sette aziende, appartenenti a tre imprenditori arrestati perchè collusi con la mafia trapanese, sono state sequestrate. Le imprese controllavano gli appalti per lo smaltimento dei rifiuti a Trapani e a Erice. Con la benedizione di Virga.