Appena scarcerato, Ignazio Potestio subisce il sequestro dei beni per un valore di due miliardi. All’imprenditore sono state sequestrate alcune quote di diverse società.
tematica: Appalti e mafia
Inchiesta sugli appalti Anas, arresti a casa per due indagati.
Inchiesta sugli appalti Anas, arresti a casa per due indagati.
Vanno agli arresti domiciliari due degli indagati dell’inchiesta sui presunti aggiustamenti degli appalti Anas. Si tratta di Raffaele Tuttolomondo e Pietro Bologna, per i quali, secondo i giudici, si sono affievolite le esigenze cautelari.
‘Gli appalti nelle mani di Cosa nostra’. Retata nel Nisseno con tredici arresti.
'Gli appalti nelle mani di Cosa nostra'. Retata nel Nisseno con tredici arresti.
Un’inchiesta della Procura di Caltanissetta sui lavori nella zona del Vallone fa scattare un blitz che porta a tredici arresti per mafia. Secondo l’accusa, i clan di Campofranco e Mussomeli controllavano tutto. Coinvolto anche un ex vicesindaco.
Cade in Cassazione l’accusa di mafia. Libero l’imprenditore Ignazio Potestio.
Cade in Cassazione l'accusa di mafia. Libero l'imprenditore Ignazio Potestio.
Cade l’accusa di concorso in associazione mafiosa per i fratelli Potestio, coinvolti nell’inchiesta sulle coop. rosse. Per Ignazio Potestio si aprono le porte del carcere, per il fratello Stefano, invece, rimane in piedi solo l’accusa di turbativa d’asta.
In cella a Palermo altri quattro imprenditori.
In cella a Palermo altri quattro imprenditori.
Continuano gli arresti sugli appalti Anas. A finire in manette è l’imprenditore Santo Schimmenti, 53 anni, accusato di concorso in associazione mafiosa. Gli altri tre arrestati, tutti costruttori, rispondono di associazione a delinquere e turbativa d’asta.
‘Anas, appalti pilotati per 480 miliardi’.
'Anas, appalti pilotati per 480 miliardi'.
Arrestate 18 persone tra imprenditori e funzionari dell’Anas coinvolti in un’inchiesta su mafia e appalti della procura di Palermo. In manette anche Nello Vadalà, ex vicepresidente dell’Assindustria del capoluogo siciliano. Al setaccio dieci anni di gare.
‘I lavori? Un’esclusiva di Provenzano’.
'I lavori? Un'esclusiva di Provenzano'.
Gli appalti dell’Anas erano proprietà di Bernardo Provenzano e chi non era ‘corleonese’ non poteva occuparsene. Un sistema perfetto per gestire la torta dei lavori stradali, sul quale hanno parlato i collaboratori di giustizia, a cominciare da Angelo Siino.
‘Le mani di mafia e coop rosse sulle dighe’.
'Le mani di mafia e coop rosse sulle dighe'.
Continuano le dichiarazioni di Michele Cavallini alla Dda nissena. Altri personaggi finiscono nel registro degli indagati. Le imprese, vicine al Pci-Pds, avrebbero avuto contatti con imprenditori di Madonia.
Appalti a Gela. Cinque arresti.
Appalti a Gela. Cinque arresti.
Nove pentiti raccontano di come venivano eseguiti i lavori pubblici e dell’intreccio tra mafia e imprese. In manette finiscono cinque persone, tra cui Michele Cavallini, ex direttore generale della coop ravennate Iter.
Cosa nostra si è infiltrata anche negli appalti Onu.
Cosa nostra si è infiltrata anche negli appalti Onu.
In piena conferenza a Palermo, la Procura apre un’inchiesta sulle opere realizzate per i lavori Onu. C’è il rischio, infatti, che la mafia si sia infiltrata negli appalti. L’indagine è già stata affidata ai carabinieri.
