Vittime di mafia, via ai risarcimenti. In un fondo venti miliardi l’anno

Vittime di mafia, via ai risarcimenti. In un fondo venti miliardi l'anno

Con un provvedimento, votato in via definitiva dalla Commissione Giustizia della Camera, è stato costituito un fondo di risarcimento per le vittime di mafia, costituito dai beni confiscati ai mafiosi. Scompare così una stortura che impediva alle parti civili di accedere ai beni dei condannati perchè passavano al demanio dello Stato.

Scacco ai sanatapaoliani di Monte Po

Scacco ai sanatapaoliani di Monte Po

La direzione distrettuale antimafia di Catania ha emesso dieci provvedimenti di fermo di indiziato delitto nei confronti di altrettanti presunti affiliati ad una delle più pericolose frange del clan Santapaola, il cosiddetto Monte Po. Nove provvedimenti sono stati eseguiti ma manca all’appello quello del mandante dell’omicidio del boss Salvatore Pappalardo.

Un telefonino rubato all’ucciso svela i piani mafiosi: 17 arresti

Un telefonino rubato all'ucciso svela i piani mafiosi: 17 arresti

Grazie ad un cellulare che fu sottratto a Giuseppe Spadafora, assassinato nel gennaio scorso, che il killer continuò ad usare,e alle intercettazioni telefoniche, è stata fatta luce su un clan di San Giuseppe Jato che si contrapponeva a Bernardo Provenzano. Presi in dodici, cinque già in cella, uno è latitante.

“Con un omicidio la sfida al superboss”. La ritorsione al medico che non pagava.

"Con un omicidio la sfida al superboss". La ritorsione al medico che non pagava.

L’omicidio di Giuseppe Spatafora, amministratore delegato della “Edilgamma”, impresa di fatto gestita da due nipoti di Provenzano, rappresenta una sfida alla “Primula rossa”, il quale sa, che, per restare libero, deve lasciar correre. L’indagine ha consentito di fare luce sulla rapina messa a segno nella villa dell’urologo palermitano Francesco Paolo Rizzo, taglieggiato dalla cosca di […]

‘C’è il rischio di altre stragi mafiose’. Il capo della Dia lancia l’allarme

'C'è il rischio di altre stragi mafiose'. Il capo della Dia lancia l'allarme

Il direttore della Dia, generale Carlo Alfiero, sceglie il convegno sul terrorismo per lanciare l’allarme: ‘ Bisogna fare attenzione al ritorno delle cosche, oggi perdenti. Non si può escludere la possibilità di una ripresa dell’aggessione mafiosa se non addirittura stragista’.