Il marchio della condanna per mafia o della misura di prevenzione si porta appresso tante altre possibili conseguenze penali: ma per quella che è legata alla mancata comunicazione al Nucleo di polizia tributaria delle variazioni patrimoniali c’è un sospetto di incostituzionalità. Un giudice di Palermo solleva così la questione davanti alla Consulta.
tematica: CONFISCA BENI
Confiscati beni per 14 mln di euro ex consigliere Zappalà.
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Beni per 14 milioni di euro sono stati confiscati all’ex consigliere regionale della Calabria Santi Zappalà (Pdl), di 54 anni. I beni confiscati era stati sequestrati nell’aprile scorso dai carabinieri del Ros e dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria. Zappala’ e’ stato condannato dal gup di Reggio, il 15 giugno 2011, a quattro anni […]
Condannato per usura confisca beni per 10mln.
Operazione Impero,Rocco Mario Franco,usura
Confiscati dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Cosenza, beni per un valore di circa 10 milioni di euro nell’ambito dell’operazione “Impero” a Rocco Mario Franco, 52 anni, di Altomonte, condannato per usura dal tribunale di Castrovillari nell’aprile del 2006 ed infine dalla Cassazione nell’aprile del 2008.
La mafia investe nell’alimentare, confiscato ortofrutta.
Il tesoretto di Giuseppe Gelsomino, condannato nel 2008 per associazione mafiosa e morto nel 2011, era “nascosto” nel “Giardino della frutta”. Il provvedimento di confisca ha raggiunto il figlio.
Caltanissetta, 280 milioni di beni confiscati al costruttore Di Vincenzo.
Pietro Di Vincenzo.
La Corte d’Appello di Caltanisseta ha confermato il maxi-sequestro di beni all’imprenditore, rigettando il ricorso dei suoi legali. Il patrimonio passerà allo Stato. Di Vincenzo è stato presidente dell’Ance Sicilia e della Confindustria nissena.
Patrimonio sottratto alle cosche.
Nino Princi.
Sigilli ai beni del defunto Nino Princi e del fratello. Interessati un fabbricato, quattro società e numerosi rapporti finanziari.
Confiscati i beni di Maria Rampulla la sorella dell’artificiere di Capaci.
Maria Rampulla.
E’ stato accolto in appello il ricorso della Procura antimafia. Disposta la confisca di alcuni beni ritenuti riconducibili a Maria Rampulla o al suo gruppo familiare, seppure intestati a parenti o prestanome.
Vicino ai boss ma i soldi erano suoi. Annullata la confisca di Telesud.
Antonino Vallone.
La Corte Suprrma ha restituito i beni all’imprednitore Antonino Vallone, condannato per aver favorito i Graviano. I rapporti tra l’imprenditore e quest’ultimi non sono mai stati negati, ma non c’è prova che le attività fossero state finanziate dalla mafia.
Confiscato l’impero di Gioacchino Campolo.
Gioacchino Campolo.
Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria. Passa allo stato un patrimonio di 330 milioni, esteso dalla Calabria a Taormina, Roma, Milano e Parigi. Campolo è stato ritenuto legato a vari esponenti della ‘ndrangheta reggina.
Montante:”Affidiamo i beni confiscati a manager competenti”.
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“Un polmone come quello dei beni sottratti alle cosche – forse 20 miliardi di euro nell’insieme – potrebbe rappresentare un potenziale strumento di crescita raggiungibile, prima di tutto, con una semplificazione amministrativa che velocizzi e renda più snelli gli iter di vendita e messa a reddito dei patrimoni confiscati”. E’ quanto sostiene in un intervento […]