La Legambiente ha presentato il Rapporto sull’ecomafia per il 2001. Secondo gli ambientalisti, le organizzazioni criminali ‘impegnate’ in questo campo, hanno fatturato 120 mila miliardi.
tematica: Ecomafie
‘Le ecomafie frenano le leggi’.
'Le ecomafie frenano le leggi'.
Il procuratore nazionale antimafia Pier Luigi Vigna lancia l’allarme sulla mancata penalizzazione di fatti come l’alterazione ambientale e il traffico dei rifiuti. Preoccupazioni condivise dal procuratore di Palermo Pietro Grasso: ‘Mancano gli strumenti legislativi che consentano ai pm di operare. Infatti, nessun reato ambientale raggiunge, nella punizione, un certo numero di anni’.
Ecomafia, una task force dell’Unione Europea.
Ecomafia, una task force dell'Unione Europea.
Nel corso del Forum su ‘Le rotte delle ecomafie’, svoltosi a Palermo, il presidente dell’Antimafia Giuseppe Lumia ha lanciato la proposta secondo cui per combattere il fenomeno delle ecomafie sarebbe opportuno applicare il 416 bis del codice penale.
In mano alle ecomafie il 30% dello smaltimento dei rifiuti.
In mano alle ecomafie il 30% dello smaltimento dei rifiuti.
Il dato emerso dal Rapporto sui traffici illeciti e sulle ecomafie dice chiaramente che la mafia gestisce il 30% dello smaltimento dei rifiuti solidi e speciali. Un business che equivale ad un guadagno di almeno 15 mila miliardi e causa un danno all’erario di circa 2 mila miliardi.
Rifiuti, il nuovo ‘affare’ dei boss.
Rifiuti, il nuovo 'affare' dei boss.
Le Ecomafie sono la nuova frontiera del business di Cosa nostra e in generale della criminalità organizzata. L’allarme, durante una conferenza a Palermo, viene lanciato dal presidente della Commissione nazionale Ecomafie Massimo Scalia: ‘Per 15 anni questo settore è stato un far west’. I delitti ambientali, però, non sono ancora perseguibili penalmente.
Asfalto al veleno, i Tir viaggiano con documenti falsi.
Asfalto al veleno, i Tir viaggiano con documenti falsi.
Si allarga l’inchiesta sui rifiuti tossici inviati in Campania dalle industrie del centro-nord. Il bitume tossico nei centri commerciali e sulle provinciali. Pericolo anche per le falde acquifere. Si cerca di ricostruire lo scenario: imprenditori spregiudicati da un lato, dall’altro la complicità di mafia, camorra, ‘ndrangheta.
Grasso: le discariche in mano alla mafia.
Grasso: le discariche in mano alla mafia.
Il procuratore di Palermo Grasso ha aperto un fronte d’indagine contro il nuovo business delle cosche. La quasi totalità della gestione delle discariche in Sicilia, infatti, è in mano alla mafia e il controllo pubblico è praticamente assente.
Un osservatorio contro l’illegalità.
Un osservatorio contro l'illegalità.
Gaetano Giunta,consigliere comunale dei Ds, denuncia situazioni di abusivismo edilizio e di ecomafie. Parte anche l’invito ai cittadini perchè continuino a denunciare situazioni di illegalità nella gestione del territorio e propone l’acquisizione di immobili.
Il massacro del territorio
Il massacro del territorio
Dati preoccupanti dal rapporto ecomafia 2000: il caso Sicilia. Legambiente ha presentato un quadro statistico sconfortante dove risulta presente il crimine organizzato sul sempre maggiore squilibrio ecologico dell’isola. Abusivismo, appalti, rifiuti e racket degli animali.
L’ecomafia fattura 26 mila miliardi.
L'ecomafia fattura 26 mila miliardi.
Emergono importanti dati dal rapporto Ecomafia 2000 presentato da Legambiente. Ammonta a 26 mila miliardi il bottino illegale che la criminalità ha ottenuto nel 1999 attraverso discariche, abusivismo e beni archeologici. E c’è anche un traffico di rifiuti radioattivi dall’Italia alla Somalia.