Nuovo caso dopo quello di Pitero Ribisi. Il suicida è Francesco Baiamonte, che si è tolto la vita nel carcere Pagliarelli, dove era detenuto dalla sera del 5 luglio. La camera penale di Palermo: “Drammatica la situazione dello status di detenuto”.
tematica: Mafia e Giustizia
Alfano non firma il decreto, annullato il 41 bis al boss Falsone.
Falsone.
La Cassazione ha annullato la tesi difensiva del legale di Falsone, ritenendo ammissile il ricorso contro il provvedimento basato sul fatto che a firmare il 41 bis non fu Alfano ma il sottosegretario Caliendo.
“Non è più pericoloso”, a Troia revocato il carcere duro.
Antonino Troia.
Secondo i giudici di Roma, non è provato che il boss di Capaci, all’ergastolo per la strage Falcone, sia ancora in contatto con i capimafia del suo paese. Troia sta scontando anche ulteriori condanne alla massima pena per altri quattro omicidi.
Lo stragista di Capaci lascia il 41 bis.
Antonino Troia.
Un boss di prima grandezza, Antonino Troia, ma secondo il Tribunale di sorveglianza di Roma, dal 1993 ad oggi non sarebbe emerso più alcun elemento per ritenere che lui ed esponenti della sua famiglia abbiano un ruolo attivo all’interno di Cosa nostra. Da qui la decisione di revocare il 41 bis.
Pena prescritta, può tornare in Italia. Superlatitante ora è un uomo libero.
Vito Badalamenti.
Vito Badalamenti era latitante dal 1995 ed era inserito nelal lista dei dieci ricercati più pericolosi. La condanna non è stata eseguita ed è dichiarata estinta.
La sentenza non arriva, liberi nove boss.
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Due anni fa, poco prima che li arrestassero, vagheggiavano di punire il clan rivale con un’autobomba nella piazza principale di Adrano. Oggi, nove presunti membri della cosca Scalisi, collegata allo storico clan Laudani, sono liberi per decorrenza dei termini. Condannati in primo grado per reati che vanno dalla mafia alle estorsioni, hanno potuto lasciare il […]
Torna libero il superboss Greco. Scampò ai massacri corleonesi.
Giovannello Greco
Considerato un killer, ma assolto dagli omicidi, ha scontato oltre dieci anni. Si era opposto ai “viddani” e al suo omonimo Pino “Scarpa”.
Approvato il decreto Alfano. Mafia, evitate le scarcerazioni.
Approvato il decreto Alfano. Mafia, evitate le scarcerazioni.
Sui reati di associazione mafiosa continueranno a decidere i Tribunali. Il Governo, però, ha deciso di ampliare le attribuzioni della Corte d’Assise, che deciderà su delitti consumati o tentati di terrorismo, sequestro di persona, riduzione in schiavitù.
Cassazione, scarcerazione annullata. Ma il figlio del boss è già latitante.
Cassazione, scarcerazione annullata. Ma il figlio del boss è già latitante.
Leonardo Badalamenti era stato scarcerato dal Tribunale. Ma la Suprema Corte ha deciso che doveva stare dentro. Troppo tardi, lui ha già fatto perdere le tracce.
Cassazione e processi mafia a rischio, il ministero studia un decreto urgente.
Cassazione e processi mafia a rischio, il ministero studia un decreto urgente.
Sono già al lavoro i tecnici del Ministero della Giustizia per disinnescare gli effetti ‘non voluti’ della «ex Cirielli» che, a seguito di quanto rilevato da una decisione della Cassazione dello scorso 21 gennaio, rischiano di azzerare molti processi di mafia spostando la competenza dai tribunali ordinari alle corti di assise, già intasate di fascicoli.
