Il boss Giovanni Brusca torna libero. Azionò il telecomando di Capaci.

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L’ultimo abbuono di 45giorni ha aperto a Giovanni Brusca le porte del carcere: fine pena è la formula d’uso che chiude i suoi tanti conti aperti con la giustizia. A 64 anni l’uomo che ha premuto il telecomando a Capaci e fatto sciogliere nell’acido il piccolo Giuseppe Di Matteo è, con tutte le cautele previste […]

Il boss Gullotti a giudizio: corruzione dell’ex pm Canali.

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Il gup di Cinzia Bellini ha disposto il rinvio a giudizio del capomafia di Barcellona Pozzo di Gotto Giuseppe Gullotti, per corruzione in atti giudiziari con l’aggravante mafiosa. L’imputazione è in concorso con il magistrato monzese Olindo Canali, che fu pm a Barcellona Pozzo di Gotto, e il collaboratore di giustizia barcellonese Carmelo D’Amico. Per […]

Torna agli arresti domiciliari ma col braccialetto elettronico.

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Le condizioni di salute di Gino Bontempo non sono compatibili col regime carcerario. Con questa motivazione, supportata da un’apposita relazione medica redatta dall’Azienda sanitaria di Avellino, il Gip del Tribunale di Messina Maria Militello ha nuovamente scarcerato il 62enne di Tortorici, concedendogli gli arresti domiciliari. L’uomo, ritenuto dagli inquirenti il capo della famiglia mafiosa dei […]

Cassazione, no a Brusca per altre riduzioni di pena.

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Giovanni Brusca – l’ex boss condannato per le stragi di mafia del 1993 ed altri gravi reati, come il fallito attentato all’olimpico e quelli al «pentito» Salvatore Contorno – non ha ottenuto un ulteriore sconto di pena sulla condanna a 30 anni di reclusione che già beneficia dei vantaggi della collaborazione. Lo ha deciso la […]

Omicidio Livatino. Permesso a Montanti.

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Uno dei mandanti dell’omicidio del giudice Rosario Livatino, l’ergastolano Giuseppe Montanti, 64 anni, di Canicattì, ha usufruito del permesso premio della durata di 9 ore e ha incontrato ieri, in una località segreta, il figlio maggiorenne. Dopo 20 anni di carcere duro il detenuto ha potuto lasciare il carcere e stare con un proprio familiare. […]

Allarme scarcerati duecento boss liberi. “Mafia ancora viva”.

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E’ davvero preoccupante il numero — e soprattutto il rango — dei mafiosi tornati in libertà dopo aver scontato il loro debito con la giustizia. Negli ultimi sei mesi del 2018, 62. Nei primi sei mesi di quest’anno, 51. Dal 2017, un totale che impressiona: 232. La lista dei padrini che rappresentano un potenziale pericolo […]

Palermo, tre padrini in libertà: fibrillazioni fra i clan. E resta il mistero della latitanza del boss Motisi.

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“Quando escono dal carcere, la prima cosa che bisogna controllare è il portafogli”, sussurra un vecchio investigatore. “Sono i soldi a far girare Cosa nostra”. Sembra che Giulio Caporrimo, appena tornato in libertà, ne abbia ancora tanti da qualche parte. Nonostante i sequestri di beni che ha subito. A Tommaso Natale, raccontano di alcuni suoi […]

Palermo, il boss delle Madonie Farinella torna in libertà per un ricalcolo della pena.

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Un ricalcolo della pena consente al boss mafioso Mico Farinella, 57 anni, di evitare l’ergastolo che gli era stato inflitto per la somma di alcune condanne e di tornare in libertà dopo quasi 25 anni di carcere. Il provvedimento della Corte d’assise d’appello di Palermo è stato confermato ieri dalla Cassazione.

Corruzione in atti giudiziari. Indagato a Reggio l’ex pm Canali.

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Corruzione in atti giudiziari in cambio di denaro. Cento milioni di lire la prima volta, una tranche di cinquantamila euro la seconda. Per favorire Cosa nostra barcellonese.Sono veramente devastanti le accuse formalizzate dalla Procura di Reggio Calabria a carico del magistrato Olindo Canali, originario di Monza, per lungo tempo pm a Barcellona Pozzo di Gotto […]