Due dei tre poliziotti imputati scelgono di essere presenti in aula. A pochi metri da loro le vittime: i familiari di chi nella lotta alla mafia ha perso la vita e alcuni dei condannati ingiustamente all’ergastolo per una strage mai commessa. Mentre il giudice delle indagini preliminari di Caltanissetta, dopo una brevissima camera di consiglio, […]
tematica: MAFIA E STRAGI
“Via D’Amelio, depistaggio di Stato per favorire i boss”. Processo per i tre poliziotti che costruirono il falso pentito.
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Non fu per ansia di trovare un colpevole che il superpoliziotto Arnaldo La Barbera e i suoi collaboratori costruirono il falso pentito Scarantino. Il depistaggio delle indagini sulla strage Borsellino fu architettato per favorire una parte di Cosa nostra. Un depistaggio di Stato. Si farà presto un processo, sul banco degli imputati gli ispettori Fabrizio […]
Mafia e stragi del ’93, Berlusconi indagato.
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Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri sono nuovamente indagati nell’inchiesta sui mandanti occulti delle stragi mafiose del 1993, che colpirono Firenze, Roma e Milano. La procura di Firenze ha già ottenuto dal giudice delle indagini preliminari la riapertura del fascicolo, archiviato nel 2011, e ha delegato nuovi accertamenti alla Direzione investigativa antimafia.
Stragi di mafia, i pentiti rivelano il ruolo del boss Messina Denaro.
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Un ruolo di primo piano: prima, durante e dopo le stragi mafiose. Sul boss Matteo Messina Denaro si concentrano le attenzioni dei magistrati della Procura di Caltanissetta. La sua posizione è stata stralciata dalle indagini sulla strage di Capaci, già chiusa dalla Dda, e prosegue all’interno di una nuova inchiesta (bis) che lo vede co¬me […]
Via D’Amelio. Chiusa indagine su capi mafia e pentiti.
La Procura di Caltanissetta ha chiuso le indagini sulla strage di via D’Amelio. Sette le persone rinviate a giudizio. Giuseppe Ayala dà una lettura personale delle stragi del 1992.
Via D’Amelio, chiusa un’inchiesta. Si indagherà ancora su 3 poliziotti.
Via D'Amelio.
La Procura, guidata da Sergio Lari, ha completato gli accertamenti sulle dichiarazioni del collaboratore Spatuzza. Chiesto il processo per Salvatore Madonia ed altri sei, quattro dei quali accusati di calunnia.
I pentiti: la morte di Falcone decisa prima del verdetto sul maxi-processo.
Secondo Brusca e Giuffrè già mesi prima venne decisa la strategia stragista dei boss. La procura sostiene che le nuove leggi proposte da Falcone potevano causare danni irreparabili per la mafia.
E Riina disse: “Lo devo ammazzare”.
Borsellino, Riina.
L’ex superboss Nino Giuffrè: “In una riunione a Natale la decisione di uccidere i giudici, fu terribile”. Il colaboratore Giovanni Brusca: “Borsellino, Falcone, e Chinnici non si potevano avvicinare nè contrastare”.
Il mistero della trattativa.
Trattativa stato-mafia, Paolo Borsellino.
Pezzi dello Stato scescero a patti con Cosa nostra per evitare altre stragi? Di certo c’è che dopo Capaci i Ros avviarono contatti con Vito Ciancimino. E oggi fra gli indagati ci sono boss, militari ed ex ministri della Repubblica.
I processi. Parte il quarto.
Via D'Amelio.
Le “verità” del pentito Gaspare Spatuzza hanno sconfessato teoremi consolidati per anni e sanciti dalla giustizia. Per quello che il prcuratore di Calatanissetta, Sergio Lari, ha definito “un colossale depistaggio”. Adesso si ricomincia daccapo.
