Gli inquirenti nisseni: “Spatuzza ha rivelato il ruolo fondamentale dei “macellai” del mandamento di Brancaccio nel progettare e nell’eseguire le stragi del ’92, ’93 e ’94. La vedova di Borsellino: “Cossiga mi disse che la stora di Via d’Amelio è da colpo di Stato”.
tematica: MAFIA E STRAGI
Borsellino disse: c’è un traditore. La vedova: sapeva della trattativa.
Borsellino.
Si cerca di dare un volto al “Giuda” di cui avevano parlato due colleghi del giudice e la consorte. Secondo il Pm Camassa e Russo, nel giugno del ’92 Borsellino era tristissimo, pronto a dire loro che “mi hanno tradito, qualcuno mi ha tradito, qui è un nido di vipere”. E il giudice pianse.
Manfredi Borsellino: “Risarcire chi è stato in cella per errore”.
Borsellino, strage di Via d'Amelio.
Il figlio del magistrato ucciso si pone tranti interrogativi ancora aperti sull’evento drammatico della strage di Via d’Amelio in cui si intrecciano misteri, ferite e tanti segreti. “E’ indubbio che con loro la macchina della giustizia non ha funzionato. Mi chiedo come lo Stato potrà mai ripagarli per le ingiustizie e le sofferenze subite”.
Per Gambino lacrime di gioia: dopo 15 anni abbraccio mio figlio.
Natale Gambino, strage di Via d'Amelio.
Uno degli ergastolani scarcerati è tornato a Palermo dalla sua famiglia. “Io non ho mai perso la speranza – dice Natale Gambino – sapevo di essere innocente”.
Stragi del ’93, “Spatuzza credibile”. Ergastolo per il boss Tagliavia.
Spatuzza, Tagliavia.
Diciotto anni dopo gli eccidi hano un nuovo colpevole. Francesco Tagliavia partecipò ai summit e mise a disposizione tre uomini. I giudici hanno ritebnuto attendibile pure Pietro Romano.
Strage di via D’Amelio, nuovo processo. Per 7 condannati revisione più vicina.
Strage di Via D'Amelio.
La Procura sta per chiudere le indagini che individuano nuovi responsabili ed evidenziano l’estraneità di altri. Tre funzionari dello Stato iscritti nel registro degli indagati.
L’attentato al rapido 904 fu ordinato da Riina.
Rapido 904.
La magistratura napoletana chiama in causa Totò Riina, inserendo l’attentato di Natale nell’ambito della strategia stragista perseguita dai Corleonesi. L’esplosione sul Napoli-Milano provocò la morte di 16 persone. Camorristi gli esecutori. Utilizzata la stessa dinamite per compiere l’eccidio di via D’Amelio.
Grasso: le stragi mafiose del ’93 volevano favorire un’entità politica.
Grasso: le stragi mafiose del '93 volevano favorire un'entità politica.
«Nel `93, Cosa nostra ebbe in subappalto una vera e propria strategia della tensione che ebbe nelle bombe di Roma, Milano e Firenze soltanto il suo momento più drammatico. Ma ci sono tanti altri episodi da ritirare fuori e rileggere insieme». Nel giorno in cui il Csm lo conferma all’unanimità procuratore nazionale antimafia per altri […]
Mafia, inchiesta sui servizi caccia alle spie infedeli che favorirono le stragi.
Mafia, inchiesta sui servizi caccia alle spie infedeli che favorirono le stragi.
I Servizi segreti indagano sui servizi segreti. Con vent’anni dì ritardo, anche loro, soprattutto loro. si guardano dentro. Cercano le spie infedeli, danno la caccia a chi voleva morti Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. C’è un’indagine interna, segretissima naturalmente, che in queste ultime due settimane sta mettendo sottosopra gli ambienti dell’intelligence italiana.
Solo un poliziotto cerca ora la verità.
Solo un poliziotto cerca ora la verità.
Mafia e non solo mafia. Per Giovanni Falcone, per Paolo Borsellino, per tutti i cadaveri eccellenti che hanno segnato il calvario di Palermo. La mafia siciliana è stata il braccio armato. I nomi degli altri mandanti sono nascosti in carte abbandonate o perdute, dimenticate, eliminate o fatte sparire. Come quelle sul mancato attentato all’Addaura del […]