La magistratura napoletana chiama in causa Totò Riina, inserendo l’attentato di Natale nell’ambito della strategia stragista perseguita dai Corleonesi. L’esplosione sul Napoli-Milano provocò la morte di 16 persone. Camorristi gli esecutori. Utilizzata la stessa dinamite per compiere l’eccidio di via D’Amelio.
tematica: MAFIA E STRAGI
Grasso: le stragi mafiose del ’93 volevano favorire un’entità politica.
Grasso: le stragi mafiose del '93 volevano favorire un'entità politica.
«Nel `93, Cosa nostra ebbe in subappalto una vera e propria strategia della tensione che ebbe nelle bombe di Roma, Milano e Firenze soltanto il suo momento più drammatico. Ma ci sono tanti altri episodi da ritirare fuori e rileggere insieme». Nel giorno in cui il Csm lo conferma all’unanimità procuratore nazionale antimafia per altri […]
Mafia, inchiesta sui servizi caccia alle spie infedeli che favorirono le stragi.
Mafia, inchiesta sui servizi caccia alle spie infedeli che favorirono le stragi.
I Servizi segreti indagano sui servizi segreti. Con vent’anni dì ritardo, anche loro, soprattutto loro. si guardano dentro. Cercano le spie infedeli, danno la caccia a chi voleva morti Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. C’è un’indagine interna, segretissima naturalmente, che in queste ultime due settimane sta mettendo sottosopra gli ambienti dell’intelligence italiana.
Solo un poliziotto cerca ora la verità.
Solo un poliziotto cerca ora la verità.
Mafia e non solo mafia. Per Giovanni Falcone, per Paolo Borsellino, per tutti i cadaveri eccellenti che hanno segnato il calvario di Palermo. La mafia siciliana è stata il braccio armato. I nomi degli altri mandanti sono nascosti in carte abbandonate o perdute, dimenticate, eliminate o fatte sparire. Come quelle sul mancato attentato all’Addaura del […]
Papello, indagato il medico di Riina.
Papello, indagato il medico di Riina.
Primo avviso di garanzia per la nuova inchiesta della Dda di Palermo sul papello e la trattativa fra le stragi del 1992. Il destinatario è Antonino Cinà, il quale consegnò a Vito Ciancimino le richieste del padrino per far cessare le stragi.
“Attentati a Crocetta e ad un gip”. Gela, cinque ordini di custodia.
"Attentati a Crocetta e ad un gip". Gela, cinque ordini di custodia.
Cinque ordinanze sono state eseguite in carcere nei confronti di esponendi di spicco della mafia gelese. Obiettivi degli Emmanuello l’ex sindaco ed il giudice Giovanbattista Tona. Gli omicidi sventati grazie anche a due collaboratori. Altre cinque persone risultano indagate.
“Pronta autobomba per il pm Lari”. Sventato un piano dei boss.
"Pronta autobomba per il pm Lari". Sventato un piano dei boss.
Gli anonimi giungerebbero da Brancaccio, il regno dei boss Giuseppe e Filippo Graviano e cosca di appartenenza del neo pentito Gaspare Spatuzza. Nel mirino anche i magistrati Gozzo, Paci ed Ingroia.
Stragi, indagini su Berlusconi? Vertice fra i pm di due Procure.
Stragi, indagini su Berlusconi? Vertice fra i pm di due Procure.
Ieri summit fra i magistrati di Palermo e Caltanissetta dopo il deposito degli ultimi verbali del dichiarante di Brancaccio, Gaspare Spatuzza. Secondo il pentito, il boss di Brancaccio gli avrebbe confidato che aveva un accordo politico nelle mani e che le stragi sarebbero state fatte per conto di quell’interlocutore.
Grasso: Falcone ucciso dalla mafia ma con l’aiuto di una “entità esterna”.
Grasso: Falcone ucciso dalla mafia ma con l'aiuto di una "entità esterna".
Il capo della Dna, durante l’audizione svoltasi in Commissione Antimafia, ha detto che, nell’ambito dell’omicidio Falcone, “rimane il sospetto che ci sia stato qualcuno che abbia potuto agevolare l’attività mafiosa. Chi ha indicato a Riina questa modalità con cui si uccise il magistrato? Finchè non si risponderà a questa domanda sarà difficile l’accertamento della verità […]
“Stragi di mafia, a un passo dalla verità”.
"Stragi di mafia, a un passo dalla verità".
Liliana Ferraro, ex capo degli affari penali del Ministero di Grazia e Giustizia nel 1992, conferma la sua versione. Ingroia: “Presto il papello sulla trattativa con Cosa nostra”.
