Nuovo ordine di custodia cautelare notificato in carcere pe ril boss di Rosarno, che deve rispondere anche di detenzione illegale di arma. Identica accusa ad un suo presunto fiancheggiatore, proprietario della masseria dove avvenne il blitz del Ros.
tematica: 'NDRANGHETA
In fuga da Rosarno inseguiti da ikiller cercavano riparo alle porte di Mileto.
In fuga da Rosarno inseguiti da ikiller cercavano riparo alle porte di Mileto.
Nel corso di un blitz arrestate tre persone vicine agli Ascone-Bellocco. I fermati sono stati trovati in possesso di due pistole calibro 9 con il colpo in canna e di duecento proiettili.
Una carneficina pianificata con l’appoggio di killer tedeschi?
Una carneficina pianificata con l'appoggio di killer tedeschi?
A Duisburg qualche testimone oculare tedesco avrebbe visto che, prima della ‘mattanza’, i killer avrebbero guardato attraverso la vetrina del ristorante. Gli investigatori, intanto, scavano anche nella vita di Sebastiano Strangio, una delle vittime che poteva rappresentare l’altro obiettivo da colpire.
Nella villa del capo famiglia. ‘Io non c’entro, ora basta sangue’.
Nella villa del capo famiglia. 'Io non c'entro, ora basta sangue'.
Parla Giovanni Nirti, sospettato numero uno della strage di Duisburg. Otto mesi fa gli uccisero la moglie. ‘Chiedo solo giustizia. Non ho nulla a che fare con questa storia. Non ho un rinvio a giudizio per associazione a delinquere o traffico di stupefacenti. Sono solo un vedovo’.
Droga, armi, estorsione oggi è la mafia più potente.
Droga, armi, estorsione oggi è la mafia più potente.
Per la piovra calabrese, il giro d’affari annuo è di 35 miliardi di euro. La sua forza è stata la capacità di apparire la sorella minore di mafia a camorra, aiutata non solo dal nome ma anche dal territorio e da una struttura rigidamente familiare.
Duisburg, un commando di 10 killer.
Duisburg, un commando di 10 killer.
Una vera e propria esecuzione militare. Settanta i colpi esplosi dagli uomini che hanno atteso appostati per la strada le loro vittime. Marco Marmo, il probabile obiettivo della strage preparata a San Luca. Diffuso un identikit dell’autista del commando.
L’intreccio perverso tra vecchie regole e il business del narcotraffico mondiale.
L'intreccio perverso tra vecchie regole e il business del narcotraffico mondiale.
Alla ricerca dello scenario dove è maturata la terribile esecuzione mafiosa nella città industriale della Ruhr. Sei anni di tregua spezzata nel Natale del 2006, con l’omicidio di Maria Strangio, moglie del presunto boss Giovanni Luca Nirti.
Uno l’obiettivo: Marco Marmo. Hanno fatto una cerneficina.
Uno l'obiettivo: Marco Marmo. Hanno fatto una cerneficina.
La faida di San Luca ha varcato i confini nazionali con la strage di Duisburg. Sei morti che faranno ancora premere il grilletto. Secondo gli inquirenti, Marco Marmo che, nei giorni scorsi aveva ricevuto un avviso orale di presentazione dal questore di Reggio, potrebbe essere stato l’obiettivo primario dei killer.
Colpi di lupara contro un Tir. Ventenne ucciso, il fratello si salva.
Colpi di lupara contro un Tir. Ventenne ucciso, il fratello si salva.
La vittima è Domenico Ascone, 20 anni, cugino di un giovane ferito la scorsa settima a Nicotera. Il superstite è riuscito a guidare fino all’ospedale. Gli Ascone vengono ritenuti elementi orbitanti in una cosca di Rosarno.
Un latitante e un ventiduenne feriti nell’agguato sul lungomare.
Un latitante e un ventiduenne feriti nell'agguato sul lungomare.
Vincenzo Ascone, latitante da circa due anni e Aldo Nasso, 22 anni, sono stati feriti in un agguato a Nicotera. I sicari, quasi certamente appartenenti alla ‘ndrangheta rosarnese, mandati a saldare i conti con il ricercato alla vigilia del suo compleanno.
