L’ultimo latitante messinese dell’operazione ‘Doctor’, che ha smatellato un traffico di stupefacenti tra la Calabria e Messina, si è consegnato ai carabinieri. Si tratta di Benedetto Aspri, 39 anni, che avrebbe spacciato droga a Mangialupi e nella zona Sud.
tematica: Operazioni Antimafia
Presi Giuseppe Santapaola e Paolo Brunetto.
Presi Giuseppe Santapaola e Paolo Brunetto.
Tornano in carcere Giuseppe Santapaola, fratello del boss detenuto, e Paolo Brunetto, ritenuto il numero uno dei ‘Brontesi’, due pezzi da novanta della famiglia mafiosa catanese. Entrambi devono scontare un residuo di pena.
Preso latitante messinese.
Preso latitante messinese.
Tommaso Giacobbe, latitante, era stato condannato nel processo ‘Peloritana 1’. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri, ma esistono versioni contrastanti sulla cattura: voleva presentarsi al carcere o stava fuggendo?
Catturato latitante di mafia.
Catturato latitante di mafia.
Blitz in corsia. Domenico Spica era ricercato dal ’94. Lo ha tradito l’amore paterno: i carabinieri, travestiti da infermieri, lo hanno atteso all’Ospedale dei Bambini dove era andato a trovare la figlia malata. Undici anni fa avrebbe commesso un omicidio a Tortorici.
Latitanti. La microspia svela un vertice.
Latitanti. La microspia svela un vertice.
Due gregari intercettati parlano di un summit con Provenzano, Lo Piccolo, Spera e altri due boss emergenti. Argomento: appalti, affari, soldi. Un tassello molto importante per chi indaga e la conferma dello spessore criminale di personaggi come Benedetto Spera.
Spera. Un nome per la sua successione.
Spera. Un nome per la sua successione.
Dopo il blitz a Mezzojuso che ha portato alla cattura di Benedetto Spera, gli investigatori sono impegnati a disegnare i nuovi scenari nel mandamento di Belmonte. L’ipotesi è quella che Salvatore Sciarrabba, ricercato dal ’97, potrebbe prendere il posto del capomafia arrestato. Intanto, si continua a cercare il vero rifugio dell’ex superlatitante.
Catturato Spera, ‘vice’ di Provenzano.
Catturato Spera, 'vice' di Provenzano.
Dopo otto anni è finita la latitanza di Benedetto Spera. Il capomandamento di Belmonte Mezzagno, uomo di spicco del vertice di Cosa nostra, è stato scovato in un casolare di Mezzojuso. Arrestati per favoreggiamento un primario di Palermo in pensione, Vincenzo Di Noto, e un pastore.
‘Era delegato al settore degli appalti’.
'Era delegato al settore degli appalti'.
Per annunciare la cattura di Benedetto Spera si mobilitano tutti i vertici della Procura di Palermo. Secondo Grasso cade una pedina fondamentale dello scacchiere mafioso, mentre il pm Gaspare Sturzo sottolinea come Spera abbia esercitato un’influenza pesante sul sistema degli appalti.
Di Noto, medico a disposizione dei boss.
Di Noto, medico a disposizione dei boss.
Ex direttore sanitario dell’ospedale Ingrassia ed ex primario di Medicina interna al Civico, Vincenzo Di Noto, il medico arrestato nell’operazione che ha portato alla cattura di Benedetto Sapera, aveva curato anche Brusca. Nel ’92 il pentito Gioacchino Pennino confessò ai magistrati che, dopo l’uccisione di suo fratello Franco durante la guerra di mafia degli anni […]
I pm: c’è un nuovo supermandamento.
I pm: c'è un nuovo supermandamento.
L’Operazione ‘Libia’ fa emergere come il cuore di Cosa nostra si sia spostato dalla città alla campagna. I nemici di un tempo nel quadrilatero tra Palermo, Cinisi, Terrasini e Partinico, avrebbero trovato nuovi equilibri. Questo sarebbe il frutto della ‘politica’ soft di Bernardo Provenzano. Sullo sfondo anche prestanomi insospettabili che, per i magistrati, curano gli […]