I carabinieri di Catania hanno fermato due affiliati al clan Santapaola accusati di estorsione ai danni di numerosi commercianti ed imprenditori di Catania. Ignazio D’Amico e Rudi Castro avrebbero chiesto un pizzo di un centinaio di milioni in cambio di protezione.
tematica: Racket
In Parlamento l’attentato all’Apo.
In Parlamento l'attentato all'Apo.
Finisce in Parlamento l’attentato che, nella notte tra il 27 e il 28 marzo, distrusse gli uffici dell’Apo. Il deputato di An Alemanno ha presentato un’interrogazione poichè la vicenda è ancora avvolta nel mistero e gli investigatori non hanno ancora dato una lettura chiara dell’episodio.
Mazzette sui loculi, poi sesso.
Mazzette sui loculi, poi sesso.
L’indagine sull’organizzazione illegale che agiva sui camposanti gelesi svela un giro vorticoso Gela – Licata con squillo anche al cimitero. Un giro di affari milionari e di passioni gestito da una gang di impiegati comunali e impresari di pompe funebri.
‘Contro il racket una lotta di massa’.
'Contro il racket una lotta di massa'.
Convegno all’auditorium ‘Libero Grassi’ di Catania sulla lotta al racket e all’usura. Presentato un manuale di difesa contro i due crimini, corredato dalla pagine gialle dell’antiusura. Numerosi gli interventi.
Taniche di benzina sotto due escavatori
Taniche di benzina sotto due escavatori
Ancora messaggi intimitadori del racket a Giardini Naxos. Nella circostanza, ad essere presi di mira sono stati due cantieri in due differenti punti della città dove si stanno realizzando opere pubbliche.
Tangenti sul cantiere dell’Istituto navale: presi due estorsori.
Tangenti sul cantiere dell'Istituto navale: presi due estorsori.
Arrestati due estorsori, Patrizio Trocciola e Lucio Esposito, ritenuti affiliati al clan Cardillo. I due individui sono stati scoperti da un maresciallo dei carabinieri, fintosi geometra, mentre chiedevano il pizzo all’impresa che stava ristrutturando l’Istituto navale di Napoli.
La ‘rata’ si lasciava dal barbiere.
La 'rata' si lasciava dal barbiere.
Ancora in evidenza la famiglia Trigila. A finire in manette i fratelli Guglielmo e Gianfranco insieme a Giuseppe Crispino e Francesco De Grande. L’accusa per i quattro è di associazione mafiosa finalizzata all’estorsione. Tutto sotto la guida del ‘pinnintula’.
Chiedevano il ‘pizzo’ ai cantieri. Due arresti.
Chiedevano il 'pizzo' ai cantieri. Due arresti.
Dopo le ripetute minacce agli operai di un cantiere i carabinieri hanno arrestato, dietro la denuncia di un imprenditore, due uomini, i pregiudicati Armando Falanga e Vincenzo Morra.
‘Il denaro serve ai boss’
'Il denaro serve ai boss'
Con questa frase convincevano i commercianti a versare l’obolo. A finire in manette con l’accusa di estorsione sono due palermitani, Antonio e Armando Vassallo entrambi incensurati e residenti a Capaci.
‘Adesso basta, non posso più andare avanti’.
'Adesso basta, non posso più andare avanti'.
‘Mi hanno messo al tappetto’. Queste le parole dell’imprenditore Pasquale Vari’ dopo aver subito il quarto atentato in due anni. Ignoti si sono introdotti nel suo negozio dando fuoco a tutta la merce esistente nel magazzino.
