Tentata estorsione a un supermercato. Latitante preso dopo più di un mese.

Giuseppe Rinaldi,estorsione

La breve latitanzadi Giuseppe Rinaldi è finita lunedì sera, quando i carabinieri della stazione di Borgo Nuovo lo hanno rintracciato e arrestato, notificandogli una misura di custodia cautelare ai domiciliari in cui il gip, Michele Alajmo, gli impone il divieto assoluto di comunicare con persone diverse dai conviventi abituali, di fare uso di strumenti informatici […]

La “mazzetta” per Natale, Pasqua e Ferragosto.

Operazione "Sistema 2"

Al centro di questa nuova inchiesta che scardina e fa luce su un altro pezzo del sistema “mazzette” lungo la zona tirrenica c’è l’imprenditore di Venetico Giacomo Venuto con la sua “Mediterranea Costruzioni s.r.l.”, divenuto un dichiarante dopo aver pagato in silenzio per anni. Un imprenditore che, dopo aver scelto la strada del “no”, temporalmente […]

Bruciati di notte otto furgoni e un deposito di “Calabria Latte”.

Racket,centrale del Latte,incendio,automezzi

Gli inquirenti non hanno dubbi: l’incendio è doloso. E la pista battuta dalla Polizia, titolare delle indagini, è quella dell’intimidazione ad opera del racket delle estorsioni. Destinatario dell’inequivocabile messaggio è la società per azioni “Calabria Latte”, autentico colosso regionale della distribuzione di latte e prodotti caseari freschi. Le fiamme sono scoppiate dopo la mezzanotte di […]

La mafia nel ciclo del cemento, 3 arresti.

Operazione "Sistema 2"

Manette a Carmelo D’Amico, 40 anni, di Barcellona Tindaro Calabrese, 37, di Novara di Sicilia, e Alfio Giuseppe Castro, 57enne, di Acireale, residente ad Acicatena. L’accusa: estorsione aggravata dal metodo mafioso. I primi due sono indicati quali esponenti di vertice di Cosa nostra sulla fascia tirrenica compresa tra Milazzo e Sant’Agata Militello il terzo come […]

«Pago per stare tranquillo». Spinnato verso l’espulsione.

Natale Spinnato,Confindustria,,racket,espulsione

All’indomani dell’incendio che distrusse il suo e almeno altri quattro capannoni, ammise candidamente di avere pagato il pizzo sotto forma di assunzioni, sconti o provvigioni. «Ho deciso di trovare una via di mezzo», disse Natale Spinnato, titolare della Spinnato Forni di Palermo, scatenando polemiche e reazioni forti soprattutto da parte di Confindustria.