Il gip Alba Sammartino ha convalidato gli arresti di Tiziano Russo, Francesco Messina e Roberto Bonaccorsi, arrestati per estorsione con l’aggravante del metodo mafioso a Giarre. L’operazione è stata condotta dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Giarre, guidati dal comandante capitano Luca Leccese, grazie alla collaborazione della vittima.
tematica: Racket
«Pizzo» per mantenere detenuto in cella, quattro arresti.
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Per il mantenimento in carcere di un detenuto un meccanico di Nicolosi ha pagato per otto anni 500 euo in occasione delle feste di Natale a quattro persone, tra cui due presunti appartenenti al clan Santapaola-Ercolano e la moglie di uno di loro, che sono state arrestate dalla Squadra mobile con l’accusa di estorsione.
“Sono tornati i Lo Piccolo”.
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Il primo segnale, eclatante, è arrivato la notte del 21 agosto. Un rogo nel piazzale della’concessionaria “Gi.Bi. auto” di via Partanna Mondello ha distrutto due auto nuove di zecca e danneggiato cinque veicoli. All’alba di lunedì, un altro attentato incendiario nella stessa zona: il fuoco ha divorato tre imbarcazioni conservate all’interno del rimessaggio della “Nautica […]
Commerciante di Brancaccio «Io ho denunciato gli estortori lo Stato mi ha abbandonato».
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«Ho denunciato il racket ma lo Stato mi ha lasciato solo». Un commerciante palermitano, Santo Lo Bocchiaro, ieri mattina ha raggiunto la via Isidoro Carini dove politici ed autorità si erano radunati per celebrare il generale Dalla Chiesa nella ricorrenza del 3 settembre 1982, data dell’eccidio. Consapevole di potere confrontarsi con gli uomini delle Istituzioni, […]
Alice Grassi “Palermo non è cambiata si paga ancora il pizzo e pochi si ribellano”.
Alice Grassi, la figlia dell’imprenditore ucciso dalla mafia, è una donna delusa ma non rassegnata. “La società deve compiere il passo più importante, quello del cambiamento culturale”.
Racket del pizzo, in Sicilia poche denunce.
L’allarme arriva dal Comitato Addiopizzo in occasione del 27 anniversario dell’uccisione di Libero Grassi.
Il pizzo con la fattura, 6 arresti della Mobile.
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“Monitorando” le attività di Salvatore La Delia, 67 anni, la polizia ha fatto luce su una serie di estorsioni ai danni di un impresario di Enna che si era aggiudicato in subappalto i lavori per lo scavo e la messa in opera della fibra ottica in vari comuni. In particolare gli interventi sono stati effettuati […]
Grassi “Denunciare il racket per onorare Libero Grassi”.
Il Presidente del Senato, in occasione della commemorazione dell’imprenditore Grassi, che si oppose al racket del pizzo, invita i siciliani a ribellarsi alle estorsioni.
Grasso: “In calo le denunce delle estorsioni”.
Alla cerimonia per ricordare l’uccisione di Libero Grassi, il Presidente del Senato dichiara come il fenomeno del racket non sia scomparso, ma la repressione in questi anni abbia funzionato. Presenti, oltre ai figli dell’imprenditore, anche il sindaco Orlando ed il prefetto di Palermo De Miro.
Dalla Sicilia al Nord Est tutta Italia nella morsa del pizzo.
Uno studio elaborato dalla Cgia di Mestre dimostra come la criminalità organizzata abbia allargato i propri confini. Nel periodo analizzato – 2010/2015 – le denunce per estorsione sono aumentate del 64% (nell’isola + 34%). I picchi nelle aree produttive del paese. Meno impressionanti, anche se rimangono preoccupanti, i dati sull’usura.