Hanno cognomi pesanti due dei sette fermati questa notte a Palermo in un’operazione dei carabinieri. Sono i rampolli di due famiglie importanti di Cosa nostra. Leandro Greco, 28 anni, è il nipote di Michele, il “Papa”, storico boss della mafia palermitana. Calogero Lo Piccolo è il figlio di Salvatore, il signore del racket di San […]
testata giornalistica: CORRIERE DELLA SERA
Caserta, arrestati gli imprenditori anti-camorra: «Collusi con i boss».
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Fino a ieri il nome dei fratelli Antonio e Nicola Diana — titolari con lo zio Armando di una delle più grandi aziende italiane per il riciclo della plastica, premiata anche da Legambiente — è sempre stato legato a un profondo impegno per la legalità. Figli di un imprenditore ucciso dalla camorra, ne hanno proseguito […]
‘Ndrangheta, arrestato a Gioia Tauro il latitante Antonino Pesce.
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È considerato il boss che gestiva l’attività di importazione di cocaina dal Sudamerica e lo smercio in Italia. I carabinieri di Reggio Calabria hanno arrestato a Gioia Tauro dopo più di sei mesi di latitanza, Antonino Pesce, 34 anni, considerato il boss che si occupava dell’approvvigionamento delle risorse finanziarie, principalmente gestendo l’attività di importazione di […]
Corte dei Conti di Napoli indaga sull’assegnazione «arbitraria» di fondi Ue ad associazioni antiracket.
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Un nuovo scandalo investe i professionisti dell’Antimafia. Dopo i casi clamorosi di Rosy Canale e dell’ex sindaco di Isola Capo Rizzuto Carolina Girasole, arriva la notizia che la Corte dei Conti di Napoli sta indagando su un corposo trasferimento di fondi pubblici a favore di un pugno di associazioni antiracket le quali, secondo i giudici […]
I due leader di Confindustria e il figlio del boss.
I due leader di Confindustria e il figlio del boss.
Una nuova storia di mafia e potere di affari non limpidi, agita alcuni salotti della città. Sono coinvolti Giuseppe Costanzo e Fabio Cascio Ingurgio. Entrambi sedevano nei consigli di quattro società accanto a Paolino Bontade.
Il vescovo: Messina lasciata alla mafia.
Il vescovo: Messina lasciata alla mafia.
Grido d’allarme lanciato dal vescovo della città dello stretto, Monsignor Giovanni Marra. Il presule ha dichiarato: ‘La mafia si sente. Al di là dell’organizzazione vera e propria, vedo purtroppo una mentalità mafiosa’.
Messina senza sindaco ma con rifiuti d’oro.
Messina senza sindaco ma con rifiuti d'oro.
A Messina, terzo centro della Sicilia e ultimo nella graduatoria italiana per la qualità della vita, vi è un commissario ma anche spese assurde per la nettezza urbana. Infatti, la Procura accusa: ‘Le mani dei boss sulle discariche’.
L’ANTIRACKET DICE NO AI FIGLI DI LIBERO GRASSI
L'ANTIRACKET DICE NO AI FIGLI DI LIBERO GRASSI
DAL SACRIFICIO ALLA RIVOLTA. LA SFIDA AL POTERE DELLA PIOVRA: LIBERO ì GRASSI TITOLARE DELLA SIGMA UNA FABBRICA ì PALERMITANA DI BIANCHERIA. NON SOLO SI ERA ì RIFIUTATO DI PAGARE IL PIZZO RICHIESTO DAGLI ì EMISSARI DI COSA NOSTRA MA AVEVA ANCHE ì DENUNCIATO IN TRASMISSIONI TELEVISIVE LE ì ANGHERIE DEGLI ESATTORI. IL 28 AGOSTO […]
APPALTI,NUOVA PISTA PER BORSELLINO
APPALTI,NUOVA PISTA PER BORSELLINO
DOPO SETTE ANNI E NONOSTANTE I PROCESSI E LE ì CONDANNE LE RAGIONI DELLA STRAGE DI VIA ì D’AMELIO STANNO IN PIEDI COME UN SACCO VUOTO ì PERCHE’ FU UCCISO PAOLO BORSELLINO? GIOVANNI ì FALCONE ERA MORTO DA 48 ORE E LE STANZE ì DELLA PROCURA DI PALERMO ERANO DESERTE. ì PAOLO BORSELLINO DISCUTEVA DELLA […]
«UN PM PROTEGGEVA PROVENZANO?»
«UN PM PROTEGGEVA PROVENZANO?»
L’INCHIESTA MAFIA E APPALTI CONDOTTA DAI ì CARABINIERI DEL ROS DEL GENERALE MARIO MORI, ì SECONDO L’ARMA ESISTEVA IN SICILIA UN TAVOLO ì TRILATERALE (POLITICI -MAFIOSI-IMPRENDITORI) CHE GOVERNAVA L’INTERO VOLUME DEGLI AFFARI ì PUBBLICI DELL’ISOLA. MA IL DOSSIER DEL ROS ì FINISCE SUBITO NELLE MANI DEI BOSS E ì L’ISTRUTTORIA VIENE INSABBIATA.