Il sentaore Milio, avvocato di Bruno Contrada, ha sollecitato dei chiarimenti sulle misteriose telefonate tra Palermo e gli Stati Uniti poco prima della strage di Capaci. L’avvocato chiede se sono stati individuati ed identificati i titolari delle utenze telefoniche chiamate dal cellulare dell’imprenditore Andrea Di Matteo, in odor di mafia poco prima della strage di […]

Spunta un nuovo pentito

Spunta un nuovo pentito

Nella vicenda del delitto Campagna potrebbe aprirsi una svolta. Da alcuni mesi, infatti, il pentito palermitano Vincenzo La Piana, ex componente della famiglioa del boss Pippo Calò, ha cominciato a raccontare la sua verità sull’uccisione della diciassettenne di Saponara Graziella Campagna, trucidata il 12 dicembre del 1985.

Sul suo capo pende l’ergastolo.

Sul suo capo pende l'ergastolo.

Rocco Cananzi, 56 anni, è stato arrestato dalle forze dell’ordine che da tempo gli davano la caccia. Sul capo del mafioso pende una condanna all’ergastolo inflittagli nel processo scaturito dall’operazione Tirreno per omicidio, più una pena di cinque anni per associazione a delinquere di stampo mafioso. Cananzi, che il tre gennaio è riuscito a sfuggire […]

Nella rete della Finanza un tassista con il “vizio” dell’usura.

Nella rete della Finanza un tassista con il "vizio" dell'usura.

Carmelo Laganà, 57 anni, tassista e vecchia conoscenza delle forze dell’ordine è stato arrestato dai finanzieri del nucleo di Polizia Tributaria. Il tassista avrebbe approfittato dello stato di bisogno di diversi commercianti cittadini ed anche di privati, cui prestava ingenti somme di denaro con interessi che variavano dal 60 al 120% mensile.

Nella rete della Finanza un tassista con il “vizio” dell’usura

Nella rete della Finanza un tassista con il "vizio" dell'usura

Carmelo Laganà, 57 anni, tassista e vecchia conoscenza delle forze dell’ordine è stato arrestato dai finanzieri del nucleo di Polizia Tributaria. Il tassista avrebbe approfittato dello stato di bisogno di diversi commercianti cittadini ed anche di privati, cui prestava ingenti somme di denaro con interessi che variavano dal 60 al 120 % mensile.