C’è pure la persona fidata, nonché amico dei capi (due fratelli reggini, già noti alla giustizia e alle forze dell’ordine) di una delle più potenti famiglie di ’ndrangheta, originaria della Locride e in particolare della Vallata dello Stilaro e ormai ben posizionata e influente in Piemonte, tra le persone condannate, al termine del processo abbreviato, […]
testata giornalistica: GAZZETTA DEL SUD
Maxi processo “Arangea bis”. Gli imputati scelgono l’abbreviato
Tutti (eccetto un’unica probabile posizione) in abbreviato gli imputati del processo “Arangea bis”. Domani davanti al Giudice dell’udienza preliminare, Cristina Foti, la formalizzazione della scelta processuale del rito alternativo, rinunciando al dibattimento, che in caso di condanna beneficerebbe della riduzione di un terzo della potenziale pena. Prima udienza all’insegna delle eccezioni preliminari – dalla incompetenza […]
Sfugge a un agguato il padre 61enne del boss condannato
Uno “sfregio” alla cosca. Un killer armato di fucile calibro 12 ha attentato ieri alla vita di Domenico Forastefano, 61 anni, detto “u pisciaiuolo”, padre di Pasquale Forastefano condannato proprio ieri a vent’anni di reclusione nel maxiprocesso “Gentleman 2”. L’attentatore ha agito all’ingresso di un’azienda agricola cassanese dove Forastefano era stato autorizzato a recarsi per […]
Inchiesta “Gentleman 2” a Cassano. Vent’anni a Pasquale Forastefano
I criptofonini. Il primo effetto giudiziario nell’Alta Calabria della decriptazione degli strumenti di comunicazione di ultima generazione arriva con la sentenza di primo grado emessa nei confronti degli imputati coinvolti nella maxinchiesta “Gentleman 2”. Si tratta delle indagini svolte dai carabinieri sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro nei confronti di esponenti delle […]
Dalla mafia alla pista nera. Inchiesta in corso dopo 45 anni
Dall’eversione neofascista alla mafia. Nel corso degli ultimi quarantacinque anni si sono seguite più piste investigative per far luce sull’omicidio di Piersanti Mattarella, l’allora presidente della Regione Siciliana ucciso il 6 gennaio del 1980 a Palermo mentre si recava in auto a messa. Inizialmente si pensò a un attentato terroristico, poiché subito dopo il delitto […]
Depistaggio sul delitto Mattarella. Ex prefetto agli arresti domiciliari
Dimenticato sul tappetino della Fiat 127 bianca usata per la fuga dei killer di Piersanti Mattarella, un guanto di pelle marrone è diventato 45 anni dopo il simbolo di un depistaggio. Era l’unico oggetto riconducibile con certezza agli assassini del presidente della Regione siciliana, poi è sparito nel nulla. Per la Procura di Palermo non […]
Piantagioni d’erba in due province. Condannati i “re” della marijuana
Cade l’accusa di associazione mafiosa, ma le pene per gli imputati sono comunque pensanti. Si è concluso, nel pomeriggio di ieri, il primo grado del processo nato dall’inchiesta denominata “Fata verde”, operazione eseguita dai carabinieri del Nipaaf il 5 luglio 2024 e coordinata dalla Dda di Reggio Calabria. La sentenza è stata emessa dal gup […]
Beni sequestrati a fedelissimo del boss “Tiradritto”
In virtù di un provvedimento emesso, su proposta della Procura reggina, dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria (presidente Francesca Plutino), beni per quasi un milione di euro sono stati posti sotto sequestro a un imprenditore, Rocco Falcomatà, 67 anni, nato a Casignana ma residente a Brancaleone. Il provvedimento è stato notificato […]
Stretta ai beni di Benedetto Romeo. Sequestro per quattrocentomila euro
Ammonta a circa 400mila euro il valore dei beni sequestrati a Benedetto Romeo, 41 anni, dal Tribunale misure di prevenzione, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia diretta dal procuratore Antonio D’Amato. I sigilli sono scattati per un’abitazione e per due agrumeti. Romeo, per la Direzione distrettuale antimafia, è un punto di riferimento della famiglia mafiosa […]
Le “infiltrazioni” a Mojo e Malvagna. Conferma delle condanne in appello
Le sei condanne del primo grado sono state confermate. Ma le pene sono state ridotte per la concessione delle attenuanti generiche e altre attenuanti. È questo l’esito del processo d’appello per i “fatti di Mojo Alcantara”, che in origine vedeva coinvolti sette imputati e trattava delle infiltrazioni mafiose al Comune da parte del clan etneo […]
