Grazie all’operazione ‘Itaca’, i carabinieri hanno decapitato il vertice di Cosa nostra a Sciacca. A capo della cosca, che imponeva il 20% di pizzo per ogni fornitura di materiale edile, l’ottantenne Carmelo Bono.
località: Agrigento
I posteggiatori vittime del pizzo. Agrigento, scattano quattro arresti.
I posteggiatori vittime del pizzo. Agrigento, scattano quattro arresti.
‘Il pizzo sul pizzo’. I parcheggiatori abusivi, spesso accusati di ‘taglieggiare’ gli automobilisti, a loro volta erano costretti a dividere i proventi con le quattro persone finite in manette. Ognuno di loro avrebbe pagato 50 euro al giorno costretti da minacce e ritorsioni.
A Porto Empedocle la mafia del molo. ‘Pizzo’ anche sul pesce: otto arresti.
A Porto Empedocle la mafia del molo. 'Pizzo' anche sul pesce: otto arresti.
Otto arresti per mafia a Porto Empedocle. Le mani di Cosa nostra arrivavano fino alle attività del porto. Boss e gregari pretendevano tangenti sia dai piccoli pescatori che dagli armatori. Tre le famiglie che avevano il controllo delle attività illecite: Gambacorta-Putrone, Ianni’-L’Abbate e Messina.
Imprenditori e parenti la rete del boss latitante.
Imprenditori e parenti la rete del boss latitante.
Le forze dell’ordine fanno terra bruciata attorno al latitante Giuseppe Falsone, uno dei boss emergenti della mafia di Agrigento. Arrestate cinque persone, tra cui un imprenditore.
Agrigento, la nuova mafia ha in pugno tutta la città.
Agrigento, la nuova mafia ha in pugno tutta la città.
Blitz della polizia, ad Agrigento, contro la cosca capeggiata da Cacciatore. L’operazione, denominata ‘Ombra’, ha portato in carcere 26 persone ritenute responsabili di numerose estorsioni ai più noti imprenditori della zona.
Insultati in manette dalle madri dei tossicodipendenti.
Insultati in manette dalle madri dei tossicodipendenti.
Un blitz antidroga nell’Agrigentino porta all’arresto di 26 persone nell’ambito dell’operazione ‘Trifoglio’. Due donne hanno inveito contro coloro che avevano venduto droga ai loro figli.
‘Comprò voti dai boss mafiosi’. Condannato medico agrigentino.
'Comprò voti dai boss mafiosi'. Condannato medico agrigentino.
Il radiologo Alfonso Zito, candidato dell’Ulivo alle ultime politiche, è stato condannato a tre anni per aver comprato voti dal clan mafioso di Agrigento Ianni’-L’Abbate. E’ la prima sentenza emessa ai sensi dell’articolo 416 ter.
‘Sono fiancheggiatori di Provenzano’. Altri due arrestati nell’agrigentino.
'Sono fiancheggiatori di Provenzano'. Altri due arrestati nell'agrigentino.
Con l’accusa di recapitare i messaggi del capomafia in provincia, sono stati arrestati un docente di fisica e un piccolo imprenditore. I pm ipotizzano anche i reati di omicidio, estorsioni e incendi.
Coltellate agli agenti che lo scovano ma il latitante agrigentino viene bloccato.
Coltellate agli agenti che lo scovano ma il latitante agrigentino viene bloccato.
Fine della fuga in Germania per Angelo Bottaro. Deve scontare una pena definitiva per associazione mafiosa. Durante la cattura feriti in modo non grave due poliziotti tedeschi.
Estorsioni a imprenditori e negozianti. Blitz a Porto Empedocle: 15 arresti.
Estorsioni a imprenditori e negozianti. Blitz a Porto Empedocle: 15 arresti.
Nessuno potreva sfuggire al ‘versamento’ del 203 %. Tra le imprese taglieggiate pure l’Italcementi. E la tangente al telefono diventò un ‘caffè’.