Francesco Tringali, poliziotto, 45 anni, è accusato dell’omicidio di Domenico Randazzo. Secondo quanto emerso dalle indagini, infatti, l’uomo avrebbe partecipato direttamente all’agguato. Il poliziotto è zio acquisito di uno dei fratelli Vadalà, poichè una nipote di Tringali ha sposato uno dei fratelli Vadalà.
località: Messina
Guerra tra clan per una donna contesa.
Guerra tra clan per una donna contesa.
Operazione in grande stile da parte delle forze dell’ordine dopo gli ultimi fatti di sangue in città. I provvedimenti riguardano componenti delle bande di Ferdinando Vadalà e del latitante Antonio De Luca. Da un lato ci sono i dissapori per la spartizione dei vari traffici criminali, dall’altro una donna contesa.
‘Basta processi temo per la mia vita’
'Basta processi temo per la mia vita'
Antonio Cariolo, 35 anni, attualmente sotto programma di protezione scrive al Ministero di Grazia e Giustizia. L’uomo ha paura di testimoniare a Messina e chiede di essere interrogato in videoconferenza. Già nel ’94, quando aveva iniziato da poco a collaborare, rischiò la vita.
Racket in azione contro un pub
Racket in azione contro un pub
Il racket fa sul serio. Il noto ‘Pub’, di via Tommaso Cannizzaro, è stato dato alle fiamme provocando ingenti danni. Il proprietario, Rosario Caminiti, dichiara di non aver mai subito richieste di pizzo. Qualche giorno fa, un altro attentato è stato consumato ad un esercizio commerciale situato a pochi metri dal pub.
I Macrì di Mammola gestivano a Genova il business dei video poker e del totonero.
I Macrì di Mammola gestivano a Genova il business dei video poker e del totonero.
E’ stata sgominata dalla Squadra Mobile di Genova l’organizzazione criminale che faceva capo alla famiglia calabrese dei Macri’. La cosca gestiva i video poker in 367 locali di Genova e provincia.
Randazzo prelevato da falsi poliziotti.
Randazzo prelevato da falsi poliziotti.
Due morti, un ferito e un elemento di spicco della criminalità organizzata, Antonino De Luca, evaso dal Policlinico, è il bilancio degli ultimi giorni a Messina. Una situazione che comincia a diventare incandescente, sulla quale gli inquirenti stanno indagando a 360 gradi.
Sgarri, vendette e tentativi di scalata. Messina: clan in guerra per il potere.
Sgarri, vendette e tentativi di scalata. Messina: clan in guerra per il potere.
Negli agguati degli ultimi giorni si occuperano anche i magistrati della DDA. A confermarlo il sostituto Carmelo Petralia. Qualcosa si è rotto all’interno del clan della zona sud, un tempo capeggiato dal boss pentito Iano Ferrara.
Il suo presunto ‘socio’ era appena scampato ai sicari.
Il suo presunto 'socio' era appena scampato ai sicari.
Domenico Randazzo, la vittima dell’ultimo omicidio di mafia a Messina, era sicuramente legato a Massimo Russo, ferito in una sala giochi. I due, che facevano capo al clan di Marcello Arnone, vennero arrestati nell’abitazione di Randazzo nel ’91.
Messina, è guerra di mafia. Terzo agguato, altro morto.
Messina, è guerra di mafia. Terzo agguato, altro morto.
In quattro giorni si è sparato tre volte a Messina ed il bilancio è piuttosto allarmante con due morti e un ferito. Sembra l’inizio di una nuova guerra di mafia. A cadere sotto i colpi dei killer, probabilmente venerdì notte, è stato Domenico Randazzo, 34 anni, ritenuto elemento di spicco delle cosche messinesi.
Domenico Cutè ucciso mentre andava a un funerale
Domenico Cutè ucciso mentre andava a un funerale
Un agguato in pieno giorno ha stroncato la vita di Domenico Cutè, 41 anni, indagato nell’operazione ‘Scilla e Cariddi’. L’uomo era ritenuto dagli investigatori personaggio di rilievo della malavita di Giostra, ritenuto affiliato al clan di Luigi Galli.
