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Fondazione Antiusura Padre Pino Puglisi Onlus
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Fondazione Antiusura
Padre Pino Puglisi Onlus

Via Felice Bisazza, 21 - Messina

090.71.47.96

 

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località: Reggio Calabria

2 Giugno 20043 Novembre 2022
  • GAZZETTA DEL SUD
  • Droga e narcotraffico
  • Reggio Calabria

La droga della Piana servita nei party.

La droga della Piana servita nei party.

Dal trinagolo Taurianova-Cinquefrondi-Cittanova la droga veniva smistata a Ronma e a Messina, dove gli studenti universitari reggini organizzavano festini con colleghi messinesi. Quarantadue le misure cautelari. La gang, specializzata nello spaccio, effetuava rapine, intimidazioni ed estorsioni.

28 Maggio 20043 Novembre 2022
  • GAZZETTA DEL SUD
  • Riciclaggio
  • Reggio Calabria

Riciclò per le cosche montagne di soldi.

Riciclò per le cosche montagne di soldi.

Claudio Boscaro, amico del boss Santo Maesano, ‘ripuliva’ gli introiti dle narcotraffico nelle banche svizzere. I capitali, poi, venivano trasferiti in Brasile per acquistare diamanti e villaggi turistici.

19 Maggio 20043 Novembre 2022
  • GAZZETTA DEL SUD
  • I processi
  • Reggio Calabria

Diciannove condanne e 12 assoluzioni.

Diciannove condanne e 12 assoluzioni.

Si tratta delle richieste avanzate dalla pubblica accusa nel processo ‘Scilla’ alla cosca Iamonte di Melito e al clan Di Donna. Il tutto nacque da un’inchiesta dei carabinieri, coordinata dalla Dda, sulle attività di narcotraffico gestito, appunto, delle due cosche.

19 Maggio 20043 Novembre 2022
  • GAZZETTA DEL SUD
  • I processi
  • Reggio Calabria

Blitz ‘Manigghia 2’, quattro rinvii a giudizio.

Blitz 'Manigghia 2', quattro rinvii a giudizio.

Si tratta dell’operazione contro il clan Ierinò di Gioiosa Jonica, dove gli imputati sono accusati di truffa all’Inps, rapine e altri reati. A giudizio Vincenzo Pisano, Salvatore Miolla, Salvatore Pacino e Maria Ierinò.

16 Maggio 20043 Novembre 2022
  • GAZZETTA DEL SUD
  • 'NDRANGHETA
  • Reggio Calabria

Forniva armi da guerra a Cosa nostra.

Forniva armi da guerra a Cosa nostra.

Finisce in manette Giuseppe Nirta, 37 anni, catturato dai carabinieri nel Milanese. L’uomo, gia condannato a 15 anni, è accusato di aver ceduto alla ‘famiglia’ mafiosa di Brancaccio micidiali congegni bellici.

13 Maggio 20043 Novembre 2022
  • GAZZETTA DEL SUD
  • Pentiti
  • Reggio Calabria

‘Due anni fa volevano farmi fuori’.

'Due anni fa volevano farmi fuori'.

Il pentito Vittorio Jerinò ha raccontato i particolari del fallito agguato mentre era in Piemonte. Indicati i luoghi dove ha nascosto armi ed esplosivo durante la sua ultima latitanza.

12 Maggio 20043 Novembre 2022
  • GAZZETTA DEL SUD
  • Pentiti
  • Reggio Calabria

Vittorio Jerinò torna a essere un pentito.

Vittorio Jerinò torna a essere un pentito.

E’ come un fulmine a ciel sereno la notizia delle nuove dichiarazioni d Vittorio Jerinò. Nel processo ‘Manigghia 2’, il pm Gratteri avrebbe deposto i verbali con le ultime rivelazioni del boss di Gioiosa Jonica.

5 Maggio 20043 Novembre 2022
  • GAZZETTA DEL SUD
  • I processi
  • Reggio Calabria

Dieci anni a ‘Tiradritto’.

Dieci anni a 'Tiradritto'.

Nell’ambito del processo d’appello, scaturito dall’operazione antimafia ‘Armonia’, i giudici della Corte hanno ridotto a dieci anni di reclusione la condanna a Giuseppe Morabito. Scontata la pena anche al genero del ‘Tiradritto’ Giuseppe Panzera.

4 Maggio 20043 Novembre 2022
  • GAZZETTA DEL SUD
  • 'NDRANGHETA
  • Reggio Calabria

Antonino Pangallo ‘Chiumbino’ estradato dalla Spagna.

Antonino Pangallo 'Chiumbino' estradato dalla Spagna.

L’autorità giudiziaria spagnola ha accolto la richiesta dei magistrati italiani dopo la cattura avvenuta a Madrid il 4 marzo scorso. Pangallo, secondo l’accusa, si era recato in Spagna per contribuire al piano di evasione del boss Santo Maesano. Sull’uomo pende già una condanna a 10 anni di reclusione.

1 Maggio 20043 Novembre 2022
  • GAZZETTA DEL SUD
  • I processi
  • Reggio Calabria

Processo Cattedrale, sette condanne.

Processo Cattedrale, sette condanne.

Concluso in Tribunale il giudizio nato dall’inchiesta della Dda su un traffico di droga e smercio di carte di credito clonate. Sette condanne e due assoluzioni. I capi della gang, Carmelo Maisano e Giovanni Tripodi, avevavno scelto il rito abbreviato.

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