Le dichiarazioni di Paolo Iannò consentono la rilettura di inquietanti episodi degli anni scorsi. Le intimidazioni e gli attentati contro Palazzo San Giorgio traevano origine dalle nuove regole imposte dal sindaco Falcomatà, oppositore delle logiche della ‘ndrangheta.
località: Reggio Calabria
‘Gli attentati a Falcomatà li ho fatti io’.
'Gli attentati a Falcomatà li ho fatti io'.
Continua la deposizione di Paolo Iannò al processo ‘Comitato d’affari’. Il pentito, in particolare, si è soffermato sulle intimidazioni tese a bloccare la ‘primavera reggina’ e dell’attentato icendiario all’autoparco comunale.
Iannò, altra puntata del ‘cliente fisso’.
Iannò, altra puntata del 'cliente fisso'.
Continua la deposizione di paolo Iannò come testimone al processo ”Comitato d’affari’. Secondo il pentito, la politica chiedeva appoggi alla ‘ndrangheta in cambio di aiuti con i magistrati.
Paolo Iannò a ruota libera.
Paolo Iannò a ruota libera.
Il collaboratore di giustizia è stato sentito come testimone al processo ‘Comitato d’affari’ Ianno ha parlato soprattutto dei rapporti tra ‘ndrangheta e politica e delle mazzetta sui grandi appalti.
Iannò svela i segreti delle estorsioni.
Iannò svela i segreti delle estorsioni.
Davanti ai giudici della Corte d’Assise d’Appello il pentito ha parlato del sistema delle estorsioni. L’indice è stato puntato contro alcuni personaggi politici di spicco legati al clan Rosmini.
Lunghe trattative portarono alla ‘pax mafiosa’.
Lunghe trattative portarono alla 'pax mafiosa'.
Nuova deposizione, carica di colpi di scena, del pentito Paolo Iannò nel processo d’appello per ‘Olimpia 3’. Il collaboratore ha parlato della ‘pax mafiosa’ scoppiata nel 1991 tra i De Stefano-Tegano da una parte e i Condello-Rosmini-Imerti-Serraino dall’altra.
Assolti quattro dei sei imputati.
Assolti quattro dei sei imputati.
Quattro imputati coinvolti nello stralcio dell’operazione ‘Gatto Persiano’ assolti, per altri due, invece, arriva la condanna. Il processo riguarda una serie di estorsioni e appalti truccati verificatisi tra il ’96 e il ’97.
Al boss di Limbadi 1 ergastolo e 20 anni.
Al boss di Limbadi 1 ergastolo e 20 anni.
Si è conlcuso il processo stralcio dell’operazione ‘Tirreno’. Il gup Arena, giudicandolo con il rito abbreviato, ha condannato all’ergastolo e 20 anni Giuseppe Mancuso, boss di Limbadi, riconosciuto colpevole di omicidio, associazione mafiosa, armi e droga.
Dato alle fiamme deposito di pelletteria.
Dato alle fiamme deposito di pelletteria.
La malavita si fa sempre più spavalda a Reggio Calabria. In pieno giorno, infatti, la presunta mano del racket ha sparso del liquido infiammabile in deposito di pelletteria.
‘Ndrangheta all’ombra della Madonnina.
'Ndrangheta all'ombra della Madonnina.
Nell’ambito del processo ‘Sim Card’, che ricostruisce strategie e traffici della ‘ndrangheta a Milano, l’accusa ha formulato richieste per oltre 330 anni di carcere a carico di 37 imputati. Il pm Mollace ha sottolineato come il narcotraffico continui ad essere la strada maestra dei guadagni illeciti delle cosche calabresi.
