I carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Reggio Calabria hanno sequestrato un patrimonio in odor di mafia. Il provvedimento riguarda beni di Giovanni Franco, ritenuto elemento di spicco della ‘ndrangheta e uomo di fiducia della cosca di Barreca. In particolare, il sequestro ha interessato lo stabilimento balneare ‘Lido Sogno’, frequentato da componenti della […]
località: Reggio Calabria
Preso Nocera, latitante… in casa
Preso Nocera, latitante... in casa
Sebastiano Nocera, 62 anni, elemento di spicco della cosca mafiosa dei Serraino ed inserito nell’elenco dei 500 latitanti più pericolosi d’Italia è stato catturato dalla Polizia nel rifugio segreto all’interno della sua stessa abitazione. Nocera, più volte destinatario di provvedimenti restrittivi, nascondeva anche un sacco di plastica contenente banconote per oltre un miliardo di lire.
Il boss scovato nel nascondiglio a cinque stelle
Il boss scovato nel nascondiglio a cinque stelle
Giuseppe Pesce, 45 anni, dieci dei quali trscorsi in tranquilla latitanza, capo del clan omonimo con base in Rosarno, è stato arrestato dai carabinieri. Il boss è stato rintracciato in un nascondiglio dotato di ogni comfort.
Saverio Mollica cade in trappola.
Saverio Mollica cade in trappola.
Saverio Mollica, 41 anni, capo indiscusso dell’omonimo clan mafioso dell’Aspromonte, è stato arrestato all’alba di ieri dai carabinieri. Le forze dell’ordine lo hanno scovato a Motticella, in un appartamento apparentemente disabitato.
Scovato il boss Garonfolo
Scovato il boss Garonfolo
La sezione catturandi della Squadra Mobile ha rintracciato ed arrestato Antonio Garonfolo, 54 anni, inserito nell’elenco dei 500 latitanti più pericolosi, stilato dal Ministero dell’Interno.
Fu una gambizzazione politico – mafiosa.
Fu una gambizzazione politico - mafiosa.
Clamorosa svolta nelle indagini della Dda sul ferimento di Carlo Colella, consigliere comunale di Reggio Calabria.Quale mandante di tale delitto è stato incriminato Leo Pangallo, capogruppo dello Sdi al Comune di Reggio Calabria.
Erano al servizio della cosca Condello – Rosmini.
Erano al servizio della cosca Condello - Rosmini.
Vincenzo Ventura, 31 anni, e Nicola Branca, 40 anni, agenti della polizia penitenziaria in servizio a Reggio Calabria, sono finiti in manette con le gravi accuse di associazione mafiosa e corruzione. L’inchiesta della Dia, condotta dal Pm Verzera, è partita dopo le rivelazioni del pentito Giuseppe Lombardo.
Boemi: Del Turco si sbaglia.
Boemi: Del Turco si sbaglia.
Il procuratore aggiunto Salvatore Boemi non risparmia frecciate all’Antimafia sulla diversià di vedute tra i vertici istituzionali riguardo allo smantellamento dei corpi speciali. Il procuratore lancia anche l’allarme sulle capacità di rinnovamento delle cosche, affermando che Cosa nostra e ‘ndrangheta si sono ormai federate.
Faida di Pellaro, sei ordini di custodia cautelare.
Faida di Pellaro, sei ordini di custodia cautelare.
Sei ordini di custodia cautelare sono stati emessi dal gip Boninsegna in seguito all’inchiesta della Dia su una serie di omicidi avvenuti tra l’86 e l’89 nell’ambito della faida di Pellaro. Ad essere colpite la famiglie Barreca e Di Bona.
Il boss Pietro Labate scovato nel ripostiglio
Il boss Pietro Labate scovato nel ripostiglio
Colpo grosso quello messo a segno dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria. Nel corso della stessa operazione vengono catturati i boss Pietro e Michele Labate. Due nomi in meno nell’elenco dei super latitanti.
