‘Ndrangheta, avevano gestito la latitanza di Domenico Crea: 8 arresti tra Reggio e Vibo

La polizia di Reggio Calabria ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, a carico di 8 soggetti, indiziati, a diverso titolo, dei reati di associazione mafiosa, favoreggiamento personale e […]

Uomini, gruppi di potere e strategie. L’evoluzione della ’ndrine moderne

L’evoluzione della ‘ndrangheta, con la centralità decisionale affidata a una “cupola” ristretta ma autorevole a tal punto da decidere per i tre mandamenti, è ripercorsa nei motivi della sentenza “Gotha” rafforzata da paralleli esiti processuali: «Ora, se le sentenze “Olimpia”, ormai definitive, hanno fotografato la realtà criminale cittadina presa in esame sulla base di un […]

Condivisione operativa con Locride e Tirrenica

Autonomia territoriale, nella “locale” di competenza, ma per l’Antimafia reggina è ormai un dato investigativo acquisito che la ’ndrangheta provinciale operi con un’azione comune e condivisa. A Reggio città le grandi decisioni passano dalle quattro anime del “direttorio”: «Ciò rappresenta la definitiva conferma che il percorso evolutivo dell’organizzazione – verso modelli gerarchicamente riconosciuti – non […]

«La ’ndrangheta è la “mamma”: in Lombardia decideva Reggio»

A Reggio, in Calabria, lo scettro del comando della ’ndrangheta. A Reggio e in Calabria doveva fare riferimento, rapportarsi, prendere ordini, ogni vertice di qualsiasi ramificazione delle cosche sparsa nel nord Italia. A rafforzare questo tema investigativo, come emerge dai motivi della sentenza “Gotha”, contribuiscono le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Antonino Belnome, 51enne lombardo […]

La guerra dei bar a Santa Caterina e le divergenze tra gruppi mafiosi

La “guerra dei bar” a Santa Caterina. Cuore dell’accusa dell’inchiesta “Sistema Reggio”, lo scontro scandito da attentati dinamitardi per rilevare l’ex caffetteria “Malavenda” sul ponte della Libertà è approfondito nei motivi della sentenza “Gotha”. Due episodi – una bomba esplosa e un ordigno disinnescato da una coincidenza vista la miccia trovata bruciacchiata, ma spenta, dagli […]

Gotha, i timori del sistema di potere

«Non giova a nessuno, perché criminalizzano una città, tutto un sistema di potere». Fra il 2002 e il 2003, all’avvocato Paolo Romeo l’allora amministrazione comunale guidata da Giuseppe Scopelliti non piaceva di sicuro: avrebbe preferito altre “soluzioni amministrative” dopo la scomparsa di Italo Falcomatà, ma evitare il possibile scioglimento del Comune era comunque un imperativo. […]

“Il supremo” e il magistrato che favoriva la ’ndrangheta

“Se ne vedranno delle belle a Reggio Calabria perché si sono rotti determinati equilibri”. Parole inquietanti contenute in un pizzino rinvenuto nel covo del boss latitante, Pasquale Condello “il supremo”, e rivolte ad un magistrato. Un episodio affrontato nel dibattimento “Gotha” ed adesso evidenziato nelle voluminose motivazioni della sentenza emessa dal Tribunale collegiale: «L’esistenza del […]

«Romeo modello della nuova ’ndrangheta»

Non hanno dubbi i giudici del Tribunale: Paolo Romeo è «l’esempio dello sviluppo moderno del ruolo ’ndranghetistico». Nel processo “Gotha” l’avvocato ex parlamentare, condannato in primo grado a 25 anni, è figura centrale. E nelle motivazioni della sentenza, 7.683 pagine depositate avantieri, viene dipinto come una raffinata intelligenza in asse con la mala reggina, lui […]

Dalla pax mafiosa alla “superassociazione”

Strategie condivise ed unità di intenti per determinare il futuro di Reggio Calabria, conquistando appalti, influenzando e indirizzando nomine istituzionali, monopolizzando gli affari imprenditoriali. Era questa l’idea elaborata dal direttorio di ’ndrangheta, la “super associazione” conseguenza della linea comune delle quattro famiglie mafiose più potenti ed influenti del capoluogo reggino. I De Stefano, i Condello, […]

Market della droga al Marconi. “Avviso” per quattro indagati

Per l’accusa avevano allestito un vero e proprio market dello spaccio di sostanze stupefacenti nel palazzotto al rione Marconi-Cusmano dove vivevano i fratelli Vito (addirittura mentre era agli arresti domiciliari) e Gianluca Morelli. Chiuse le indagini, adesso i quattro indagati – Gianluca Morelli (1983), Vito Morelli (1986); Santo Murdaca (1975); Achille Mazza (1965) – avranno […]