Un blitz della squadra mobile di Licata porta all’arresto di otto persone, alcune delle quali già arrestate in passato per mafia ed omicidi, ma che erano riusciti sempre a farla franca per insufficienza di prove. La cosca gestiva tutti gli appalti pubblici, imponeva il pizzo, le maestranze, i mezzi e le relative forniture.
tematica: Appalti e mafia
Le mani della mafia sullo Stretto i boss volevano costruire il ponte.
Le mani della mafia sullo Stretto i boss volevano costruire il ponte.
Anche i clan d’oltreoceano erano pronti ad investire i soldi ricavati da traffico di droga e riciclaggio sul grande affare del ponte sullo Stretto. A scoprirlo è stata la Dia di Roma che ha firmato cinque ordini di arresto. Ad un ingegnere insospettabile, Giuseppe Zappia, era demandata la ‘regia’ degli interessi mafiosi nella capitale romana.
‘Non basta indagare solo in Sicilia è a Roma il vero cuore dell’inchiesta’.
'Non basta indagare solo in Sicilia è a Roma il vero cuore dell'inchiesta'.
Un fiume di denaro pronto a tornare nell’isola dai forzieri americani di Cosa Nostra. Il procuratore capo di Messina Luigi Croce lancia l’allarme. ‘Fino a ieri ci siamo limitati al contorno della vicenda, ora dovremo arrivare al cuore. Quest’opera collegherà l’isola e la Calabria ma è nella capitale che bisogna seguirla da vicino’.
Per Cosa nostra una tassa del 3%.
Per Cosa nostra una tassa del 3%.
Più che una regola, in Sicilia è ormai la prassi. Le imprese, infatti, sono costrette a calcolare il ‘pizzo’, circa il 3%, come percentuale degli appalti. Un meccanismo di controllo della mafia che è condiviso da tutti.
‘Appalti comunali gestiti dalla mafia’. Castellammare, 4 arresti e 8 ‘avvisi’.
'Appalti comunali gestiti dalla mafia'. Castellammare, 4 arresti e 8 'avvisi'.
Funzionari, imprenditori e politici coinvolti nel seguito dell’inchiesta ‘Tempesta’, sul controllo del comune di Castellammare del Golfo da parte di Cosa nostra. Arrestate quattro persone, ‘avvisate’ 8, tra cui diversi politici locali.
Grave intimidazione all’ing. Bonavita.
Grave intimidazione all'ing. Bonavita.
La mafia barcellonese alza il tiro. Incendiata la ‘Mercedes’ dell’ing. Bonavita posteggiata sotto casa. Il responsabile dell’ufficio tecnico è il teste chiave nell”Operazione Gabbiani’, che ha portato in carcere, tra gli altri, il consigliere comunale di Forza Italia, Andrea Aragona.
Il Tribunale ammette le parti civili.
Il Tribunale ammette le parti civili.
Nel processo istruito dalla Dda di Catanzaro sui lavori di ammodernamento dell’autostrada A3, si costuiscono la Regione, la Provincia ed i Comuni di Cosenza, cassano e Castrovillari.
Il Tdl: undici indagati andavano arrestati.
Il Tdl: undici indagati andavano arrestati.
Undici su diciannove indagati dell’inchiesta della Procura di Messina sul business della gestione dei rifiuti andavano arrestati. Tra loro gli amministratori delegati Conti e Gulino, il presidente La Cava ed i boss mafiosi Spartà, Gatto e Ventura.
‘La MDM non poeva completare lo stadio’.
'La MDM non poeva completare lo stadio'.
L’unica società concorrente e quindi aggiudicataria dei lavori di completamento dello stadio S.Filippo, avrebbe falsificato la documentazione necessaria per partecipare all’appalto. In carcere Maria Calarco ed Emanuele Caruso, già coinvolti nell’operazione antimafia ‘Obelisco’ dell’agosto 2003.
Sigonella, l’ombra di Cosa Nostra.
Sigonella, l'ombra di Cosa Nostra.
Arrestati sette persone, due affiliati a Cosa nostra, quattro imprenditori e un impiegato della base di Sigonella, accusate di aver pilotato le gare della base americana con la complicità di funzionari infedeli.