Un nuovo colpo ai patrimoni mafiosi. Stavolta sono stati confiscati beni per otto milioni di euro riconducibili ai familiari dei fratelli Girolamo e Calogero D’Anna di Terrasini, quest’ultimo scomparso diversi anni fa. I due sono sempre usciti indenni da inchieste e processi, ma il procedimento patrimoniale e andato avanti.
tematica: CONFISCA BENI
Sequestro di beni da 200.0000 euro degli uomini del Gico.
Vincenzo Pino,Giuseppe Presti
Si prosegue sulla strada maestra della “robba” sottratta a mafiosi e criminali per stroncare le attività dei clan. In questo caso si tratta degli uomini del Gico della guardia di finanza che hanno iniziato le operazioni del nuovo anno con un sequestro di beni per un valore di oltre duecento mila euro in attuazione della […]
Gioia Tauro, confiscati i beni dell’imprenditore Vincenzo Giacobbe.
Vincenzo Giacobbe,imprenditore,beni,operazione "Arca"
Confisca di beni per un valore di 4 milioni e mezzo. In esecuzione di un provvedimento della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, personale del Centro operative della Dia ha apposto i sigilli al patrimonio riconducibile a Vincenzo Giacobbe, 42 anni, di Gioia Tauro, im-prenditore operante nel settore della produzione di calcestruzzo […]
“Patrimonio che odora di mafia”. Sequestrati beni per 25 milioni.
Sandro Missuto,Clan Emmanuello
Destinatario del provvedimento di sequestro è stato Sandro Missuto, un trentaduenne sospettato dagli inquirenti di essere era entrato a pieno titolo nel «gotha» imprenditoriale nazionale grazie ai buoni uffici di Daniele Emmanuello, il boss latitante rimasto ucciso nelle campagne ennesi di Villapriolo nel dicembre di tre anni fa mentre cercava di sfuggire alla cattura della […]
Ammonta a 2 milioni il patrimonio sequestrato al fratello dei boss pentito.
Luciano Lo Giudice, Nino Lo Giudice.
Con la villa e il girocollo incastonato di diamanti (complessivi 42,02 carati) ci sono anche il patrimonio aziendale di una ditta, il capitale sociale di altre due, oltre a tutti i conti correnti nell’elenco dei beni sequestrati riconducibili a Luciano Lo Giudice.
«I soldi dei clan a Udine». Maxi-sequestro di beni.
Vincenzo Graziano
Esiste la mafia al Nord? Fa affari anche da quelle parti, tenta di infiltrare il tessuto produttivo? Tema molto dibattuto di recente, ma a giudicare dai beni sequestrati dai carabinieri del Nucleo operativo al costruttore dell’Acquasanta Vincenzo Graziano, 59 anni, ci sono pochi dubbi. Eccome se esiste, investe e prolifera.
La Dia confisca beni a un presunto narcotrafficante.
Marcello Amelio.
Si tratta di un’azienda agricola, terreni, autoveicoli e conti correnti riconducibili al 40enne Marcello Amelio, ritenuto contiguo ad organizzazioni criminali di stampo mafioso.
Comune: beni confiscati alla mafia, norme per gestione e affidamento.
Beni confiscati.
Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il regolamento: amministrazione diretta o uso in concessione. L’elenco dei beni comprende un totale di trenta immobili.
Beni confiscati, l’agenzia al palo metà die patrimoni non assegnati.
Nonostante i ripetuti annunci nulla si muove, e la gestione delle migliaia di beni mafiosi, che magistratura e forze dell’ordine continuano a sottrarre a Cosa nostra, continua a rimbalzare tra Reggio Calabria e Roma.
Beni confiscati, caccia alla talpa al Comune.
Roberta Bontate.
I sospetti sull’assegnazione dei beni confiscati ai clan a realtà vicine alla mafia diventano un caso politico giudiziario e approdano in Parlamento. La figlia di Bontate: “Estranea ai clan”.