Grasso: Lo Stato era ricattato ci fu una trattativa con la mafia.

Grasso: Lo Stato era ricattato ci fu una trattativa con la mafia.

«La trattativa con Cosa nostra nei primi anni Novanta c’è statati anzi la mafia aveva capito di poter ricattare lo Stato». Il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso parla al Tg3 e accende la polemica sul cosiddetto “papello”, l’elenco di richieste che i mafiosi avrebbero presentato allo Stato, per tramite dell’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino, […]

Terremoto per il papello i capi del Ros sotto accusa nelle indagini sulle stragi.

Terremoto per il papello i capi del Ros sotto accusa nelle indagini sulle stragi.

Con il “papello” nelle mani dei procuratori siciliani le indagini sulle stragi e sulla «trattativa» si stringono sui reparti speciali dei carabinieri. Su tutta la «catena di comando» dei Ros. Colonnelli, generali, maggiori, capitani. Sono sott’accusa, sono sospettati.

Ciancimino consegna il “papello”: ecco la trattativa fra mafia e Stato.

Ciancimino consegna il "papello": ecco la trattativa fra mafia e Stato.

I Pm lo hanno ricevuto dai legali del figlio di Don Vito Ciancimino. Dodici punti con richieste ben precise: dal 41 bis a una nuova legge sulle confische dei beni, dalla revisione del maxiprocesso all’abolizione dell’ergastolo. Nel foglio con le richieste c’era anche un post-it: dato al colonnello Mori.

Palermo, l’appello di Ingroia ‘Sulle stragi chi sa ora parli’

Palermo, l'appello di Ingroia 'Sulle stragi chi sa ora parli'

Antonio Ingroia parla della svolta nelle inchieste sulle stragi. ‘I miei colleghi di Caltanissetta stanno procedendo con grande rigore, in questi mesi stanno affiorando tanti particolari che possono fare finalmente luce su misteri durati troppo a lungo’. Parla del comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti che ‘rileggerà’ tutte le carte sui massacri siciliani: ‘E’ […]

‘Il generale Mori mi disse che la trattativa era politica.

'Il generale Mori mi disse che la trattativa era politica.

Per tre volte il generale Mario Mori cercò di far incontrare ‘privatamente’ don Vito con Luciano Violante. E per tre volte il presidente della Commissione parlamentare antimafia, in quel lontano 1992, respinse l’invito. ‘L’autorità giudiziaria è stata informata di questa disponibilità del Ciancirnino a parlare?’, chiese Violante nell’ultimo faccia a faccia con l’ufficiale dei carabinieri. […]

Palermo, sparita una prova dei contatti tra Stato e mafia.

Palermo, sparita una prova dei contatti tra Stato e mafia.

L’ultimo mistero siciliano è una carta sim, una scheda telefonica scomparsa nelle stanze della Corte di Appello di Palermo. La cercano da molto tempo e non la trovano. Dentro c’è anche il numero del cellulare di «Carlo», l’agente segreto che ha trattato con Vito Ciancimino prima e dopo le stragi del 1992.