Due ex ministri si contraddicono sulla «trattativa» tra Stato e mafia. E per capire da che parte stia la verità, Nicola Mancino e Claudio Martelli saranno chiamati a un confronto. È una decisione quasi dovuta quella presa dal pool di magistrati che per due ore hanno interrogato Mancino nèll’ufficio del procuratore di Palermo Francesco Messineo.
tematica: Mafia ed istituzioni
Nell’eccidio Borsellino non ci fu solo la mafia
Stragi,mafia
Il generale dei carabinieri Giuseppe Tavormina, ex direttore della Dia, nel prosieguo dell’audizione davanti alla Commissione parlamentare antimafia, ribadisce la sua lettura dell’eccidio del giudice Borsellino e della sua scorta. Dietro via D’Amelio, insiste Tavormina, non ci fu solo Cosa nostra.
«Amato contrario per principio al 41 bis».
Trattativa,41 bis
«Non ho mai percepito l’esistenza di una trattativa tra Stato e Cosa nostra. Di più: non ci ho mai nemmeno pensato, tanto l’idea è estranea alla mia cultura, alla mia esperienza e al mio percorso professionale». Nel prosieguo dell’audizione davanti alla Commissione parlamentare antimafia Liliana Ferraro, che fu collaboratrice di Giovanni Falcone e poi ne […]
Trattativa fra pezzi dello Stato e boss. I pm chiedono gli atti sul “carcere duro”.
Trattativa,stato,mafia,carcere duro
I Pm nella sededel dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria: presi i documenti su revoche e mancate proroghe per i detenuti del 41 bis.
Interrogatorio a sorpresa per Brusca. Rivelò l’esistenza del “papello”.
Trattativa Stato-mafia,Giovanni Brusca
I pm di Palermo che indagano sulla trattativa tra mafia e Stato, hanno interrogato ieri, nel carcere di Rebibbia, il pentito Giovanni Brusca. L’interrogatorio si inserisce nell’attività investigativa della Dda del capoluogo siciliano che sta cercando di accertare se, a partire dal ’92 alcuni esponenti istituzionali vennero a patto con Cosa nostra.
Conso: “Fu solo mia la scelta di non rinnovare il carcere duro”.
Trattativa Stato-mafia,Giovanni Conso,41 bis
«Nel 1993 non c’è stato neppure il barlume di una possibile trattativa». L’ex ministro della Giustizia Giovanni Conso lo ripete più volte nelle tre ore e mezza di audizione davanti ai magistrati della Procura di Palermo, nella sede centrale della Direzione investigativa antimafia. «La scelta di non rinnovare il 41 bis a 140 mafiosi reclusi […]
“Bloccai il 41 bis per evitare altre stragi mafiose”
Stragi,Vittorio Conso,41 bis
L’annuncio è clamoroso e arriva quasi vent’anni dopo: «Non ho rinnovato il 41 bis in scadenza a novembre del 1993 per 140 imputati per mafia detenuti nel carcere dell’Ucciardone per evitare altre stragi». Confessione di Giovanni Conso, ministro della Giustizia al tempo dei massacri di Cosa Nostra.
Mafia, indagine sulla trattativa. Un’Agenzia deviata fra gli 007.
Massimo Ciancimino,concorso esterno,servizi segreti
Non è più solo il mistero del “signor Franco” l’ufficiale di collegamento fra Stato e mafia di cui ha parlato Massimo Ciancimino. Il procuratore aggiunto Antonio Ingroia e i sostituti Nino Di Matteo e Paolo Guido indagano adesso si una vera e propria agenzia deviata all’interno dei servizi segreti, che avrebbe curato tutte le fasi […]
Ciancimino a confronto con lo 007.
Massimo Ciancimino,concorso esterno,servizi segreti
Oggi il faccia a faccia tra il figlio dell’ex sindaco sopettao di concorso esterno e l’esponente dei Servizi segreti che lo avrebbe minacciato. Durante l’interrogatorio l’agente indagato ha smentito di essere il capitano che ha incontrato Massimo Ciancimino.
Nuove accuse per il generale Mori sotto inchiesta per concorso esterno.
Generale Mori,concorso esterno,trattativa
L’ultima sua missione è difendersi. Adesso dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. C’è anche il nome del generale Mario Mori iscritto nel registro degli indagati della Procura di Palermo nell’indagine sulla trattativa tra mafia e Stato.