Nelle 371 pagine dell’ordinanza che ha portato agli arresti per l’omicidio di Francesco Fortugno, numerosi gli ‘omissis’. Gli inquirenti starebbero lavorando sul settore della sanità con i relativi interessi che ruotano attorno. Intanto, il presunto killer ed altri quattro arrestati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
tematica: 'NDRANGHETA
Supermercati targati ‘ndrangheta.
Supermercati targati 'ndrangheta.
Supermercati che spuntano come funghi, il controllo totale della distribuzione della carne, infiltrazioni e imposizioni nel mercato immobiliare e turistico. Per non parlare del business dei rifiuti e della sanità. E’ questo il contenuto di un dossier riservato del Ministero dell’Interno sulle cosche calabresi.
E la ‘gola profonda’ della cosca vuotò il sacco.
E la 'gola profonda' della cosca vuotò il sacco.
Bruno Piccolo era stato arrestato il 14 novembre 2005 nell’ambito dell’operazione ‘Lampo’. I Cordi’ temevano il suo pentimento, in quanto considerato l’anello debole della catena
‘Faremo piena luce anche sui mandanti’.
'Faremo piena luce anche sui mandanti'.
Nove arresti per l’omcidio di Francesco Fortugno vicepresidente del consiglio regionale della Calabria. Individuato il gruppo di fuoco ed i basisti. Tutti fanno parte della cosca mafiosa dei Cordi’ di Locri. Determinante la collaborazione di Bruno Piccolo, cresciuto in una famiglia perbene, che aveva subito il fascino dei guadagni troppo facili.
Calciatore ucciso dalla mafia era un teste nel caso Fortugno.
Calciatore ucciso dalla mafia era un teste nel caso Fortugno.
Vincenzo Cotroneo, 28 anni, è stato ucciso nelle campagne della Locride da un commando di killer. Il giovane calciatore doveva essere ascoltato dai carabinieri sull’attentato subito nella propria attività commerciale gestita al padre.
Ecco il malloppo del ‘Supremo’.
Ecco il malloppo del 'Supremo'.
Dopo i lingotti d’oro e le pietre preziose, dai caveau della cosca Condello spuntano fuori euro, sterline, dollari statunitensi, monete di gran pregio, assegni e cambiali.
Nella banche del Nord il ‘tesoro’ dei Condello.
Nella banche del Nord il 'tesoro' dei Condello.
Lo hanno scoperto i militari del Ros rovistando nelle cassette di sicurezza di istituti di credito emiliani e lombardi. Lingotti d’oro del peso di mezzo chilo ciascuno ed una montagna di pietre preziose.
Terra bruciata intorno al boss ‘Supremo’.
Terra bruciata intorno al boss 'Supremo'.
Una raffica di arresti ed il sequestro del ‘tesoro’ sono gli strumenti con cui lo Stato ha colpito al cuore la cosca Condello, una delle più potenti famiglie di ‘ndrangheta in riva allo stretto. Ancora latitante da 18 anni il boss Pasquale Condello.
Si nascondevano in un ovile: presi due fratelli latitanti.
Si nascondevano in un ovile: presi due fratelli latitanti.
E’ finita la latitanza di Vincenzo e Paolo Corda, rispettivamente di 50 e 47 anni. I due fratelli, appartenenti al clan Nicoscia, erano ricercati nell’ambito di due diverse operazioni antidroga. Arrestato, infine, Pasquale Buonvicino,con l’accusa di favoreggiamento.
Un ‘bunker’ con l¿idromassaggio.
Un 'bunker' con l¿idromassaggio.
Il nascondiglio trovato dai carabinieri del Ros sarebbe stato utilizzato fino a poco tempo fa dal boss della ‘ndrangheta Giuseppe Bellocco, 58 anni, latitante, da oltre 10 anni e considerato capo dell’omonima cosca.
