Mafia e appalti: ci sono pure politici tra i venti indagati.

Mafia e appalti

Una ventina e più tra deputati nazionali e regionali della Repubblica, amministratori pubblici locali e funzionari pubblici – tra Caltanissetta, Agrigento, Ragusa, Palermo e Roma – sarebbero stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Caltanissetta per un presunto intreccio tra appalti e politica. Indagine, ancora in fase embrionale, che ha trovato linfa dalle […]

In carcere il re dei costruttori talpe e bancari al suo servizio.

In carcere il re dei costruttori talpe e bancari al suo servizio.

Pietro Di Vincenzo, che era già finito in manette nel 2002 per associazione mafiosa, accusa dalla quale è stato poi assolto in appello, ieri è tornato in carcere con le accuse di riciclaggio, estorsione, attribuzione fittizia di beni e ricettazione. È stato arrestato alle 6.30 di ieri mattina nei pressi della sua abitazione. Gli investigatori […]

Il cemento in Sicilia? Fasullo. E a gestirlo era Cosa Nostra.

Il cemento in Sicilia? Fasullo. E a gestirlo era Cosa Nostra.

Quello scattato ieri tra Sicilia, Lombardia, Campania, Lazio e Veneto – a seguito dell’indagine condotta dai carabinieri del Comando provinciale, del Reparto Operativo, dal Comando e dal Gico delle Fiamme gialle – è la terza tranche dell’inchiesta sulla gestione della Calcestruzzi antecedente al 2008 e alla quale hanno collaborato diversi pentiti. I provvedimenti restrittivi sono […]

Pentita la “signora di Cosa nostra”. Prima di lei marito, figlio e genero

Pentita la “signora di Cosa nostra”. Prima di lei marito, figlio e genero

Pure lei, dopo marito, figlio e genero, ha deciso di saltare il fosso. La quarantasettenne di Sommatino, Maria Indorato, moglie e madre rispettivamente dei neo pentiti Gioacchino e Salvatore Mastrosimone, ha deciso anche lei di collaborare con la giustizia. Ha chiesto, ufficialmente, di entrare nel programma di protezione.

Omicidi a Palermo svelatwi dal nuovo pentito del Nisseno.

Omicidi a Palermo svelatwi dal nuovo pentito del Nisseno.

A svelare i retroscena di numerosi fatti di sangue è Salvatore Mastrosimone, 25 anni, neo pentito di Sommatino, finora incensurato. Lo ha fatto davanti ai pm della Procura nissena Nicolò Marino e Giovanni Di Leo e agli ufficiali dei carabinieri che lo hanno interrogato dopo la sua decisione di collaborare con la giustizia.

Scaduti i termini della custodia. Mafia, tre in libertà.

Scaduti i termini della custodia. Mafia, tre in libertà.

Giuseppe Cammarata, Giuseppe Tona e Salvatore Amico erano stati condannati in primo grado a pene tra i sedici e i diciassette anni. Ora sono stati tutti scarcerati. Una decisione maturata sull’onda lunga del pronunciamento della Cassazione, che ha concesso la scarcerazione al milenese Gioacchino Cammarata, condannato in primo grado e presunto capo della frangia ribelle […]