Appalti pilotati all’ombra di Cosa nostra e imprenditori legati al Pci-Pds disposti a scendere a patti per dividersi la torta milardaria dei lavori pubblici. Si tratta dell’inchiesta di Dda e Carabinieri sfociata nell’arresto per concorso esterno in associazione mafiosa di Antonino Fontana, ex vicesindaco di Villabate e nel divieto di dimora per 15 imprenditori.
tematica: Appalti e mafia
Il ricatto di Cosa nostra sui cantieri dell’Università.
Il ricatto di Cosa nostra sui cantieri dell'Università.
L’indagine del Ros dei carabinieri, che a dicembre ha portato in carcere una quarantina di presunti boss, sta svelando i retroscena di un ricatto consumatosi sulla pelle degli imprenditori palermitani. Questi ultimi erano costretti ad acquistare il calcestruzzo dalle imprese mafiose.
Appalto truccato, parla Giuffrè. Arrestati due uomini dell’Udc.
Appalto truccato, parla Giuffrè. Arrestati due uomini dell'Udc.
Continuano a mietere vittime le rivelazioni di Nino Giuffrè. A finire in manette, stavolta, 4 uomini, tra cui due consiglieri dell’Udc. L’inchiesta è partita su un consorzio di bonifica e su due aziende escluse dalla gara per opere idriche e riammesse grazie ad una cifra falsa.
Tangenti in subappalti alle imprese di Giuffrè.
Tangenti in subappalti alle imprese di Giuffrè.
Un filone della Sa-Rc si collega a quello già avviato dalla Procura di Palermo sugli interessi delle cosche sui cantieri della Pa-Me. Il trait d’union e l”Asfalti Sintex’, l’impresa al centro dell’inchiesta dei magistarti calabresi.
‘Qui per lavorare bisogna pagare’. Ecco gli accordi tra ditte e mafiosi.
'Qui per lavorare bisogna pagare'. Ecco gli accordi tra ditte e mafiosi.
Leggendo i verbali dell’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose nei lavori dell’autostrada Salerno – Reggio Calabria, escono fuori dichiarazioni clamorose. Un ingegnere dell’Asfalti Sintex sapeva di dover scendere a patti con i clan affinchè i suoi cantieri restassero tranquilli.
Mafia e appalti, liberi due imprenditori. Fanno ammissioni e lasciano il carcere.
Mafia e appalti, liberi due imprenditori. Fanno ammissioni e lasciano il carcere.
Carmelo Pastorelli e Giuseppe Mirabile, arrestati diversi mesi fa nell’inchiesta sui fiancheggiatori di Provenzano, sono stati rimessi in libertà. I due imprenditori avrebbero fatto qualche ammissione e avrebbero dato qualche chiarimento scaricando le responsabilità su un morto.
Cosi’ gli appalti alla siciliana diventano modelli da esportare.
Cosi' gli appalti alla siciliana diventano modelli da esportare.
Le imprese truccano le carte e l’ente appaltante paga sempre il prezzo pieno. Mezza Sicilia l’hanno costruita combine dopo combine. Ed intanto i padrini e i capibastone annusano anche l’odore dei soldi per il Ponte sullo Stretto.
In trappola le cosche dell’autostrada.
In trappola le cosche dell'autostrada.
Dopo due anni e mezzo di inchiesta con microspie in una baracca dove avvenivano i summit per gli accordi, trentasette persone, tra cui mafiosi ed imprenditori, finiscono in manette. Sotto sequestro il tratto tra Firmo e Cosenza Sud.
‘Pilotò gli appalti per favorire Cosa nostra’. Ex dirigente regionale condannato a 7 anni.
'Pilotò gli appalti per favorire Cosa nostra'. Ex dirigente regionale condannato a 7 anni.
In lui la mafia avrebbe trovato l’uomo giusto per il controllo degli appalti. Valerio Infantino, commissario dello IACP di Catania, avrebbe intascato tangenti milionarie dalle imprese vincitrici. Oltre a lui condanne anche per due imprenditori e per il nipote di Balduccio Di Maggio.
Tre funzionari sotto inchiesta. ‘Facevano favori ai boss’.
Tre funzionari sotto inchiesta. 'Facevano favori ai boss'.
Dopo le polemiche sui collaboratori di Cuffaro, dalle intercettazioni dei colloqui tra Riina jr. e alcuni imprenditori vengono fuori nuovi nomi di dipendenti regionali infedeli in alcuni assessorati quali il Turismo, l’Agricoltura e l’Industria.
