Trattano ancora i capi che marciscono in galera. I boss in carcere, infatti, offrono un sorta di armistizio in cambio di sconti di pena e di un migliore trattamento detentivo. Tra il procuratore Vigna e Salvatore Biondino c’è stato un ‘colloquio investigativo’ nei primi giorni dell’anno, durante il quale l’uomo di fiducia di Totò Riina […]
tematica: Mafia e Giustizia
‘Lo Stato ci spreme e poi ci abbandona’.
'Lo Stato ci spreme e poi ci abbandona'.
Dalla coppia che ha fatto arrestare gli usurai al giovane che convince l’amico a raccontare quel che sa di un omicidio. C’è chi ha vissuto in topaie e chi ha perso tutto. E oggi non lo rifarebbero più.
Vite blindate senza soldi nè legge.
Vite blindate senza soldi nè legge.
Costretti a lasciare la propria terra, il lavoro e a cambiare nome, non si sentono tutelati in modo adeguato. Il dramma dei ‘testimoni di giustizia’ che lo Stato tratta come se fossero collaboranti. Urgono nuove regole, oggi discussione alla Camera.
Il bracciale elettronico è legge. No al rito abbreviato per i boss.
Il bracciale elettronico è legge. No al rito abbreviato per i boss.
Si definitivo del Senato al decreto antiscarcerazioni. Primo esperimento su trecento detenuti. Tra le novità la proroga del carcere duro fino al 2002 per i boss.
La mafia si riorganizza in silenzio.
La mafia si riorganizza in silenzio.
Vittorio Aliquò, avvocato generale presso la Corte d’Appello di Palermo, tiene alta la tensione nella lotta alla mafia. Nella relazione, con cui ha inaugurato il nuovo anno giudiziario nel capoluogo siciliano, Aliquò denuncia il forte radicamento di Cosa nostra nel territorio palermitano e la lotta impari per la cronica carenza d’organico di cui soffre il […]
La ‘mala’ punta sui rifiuti.
La 'mala' punta sui rifiuti.
Rimangono le emergenze per il procuratore generale del distretto di Bari Riccardo Dibitonto. In primo luogo, nella giustizia penale con l’aggravarsi di ecomafie e mafie straniere, e nella giustizia civile con oltre 100.000 procedimenti pendenti ed una contrazione di quelli definiti.
Scarcerazioni, in vigore il provvedimento ma per errore vengono liberati 13 boss.
Scarcerazioni, in vigore il provvedimento ma per errore vengono liberati 13 boss.
E’ entrato in vigore il decreto-legge antiscarcerazioni che il ministro Fassino difende sostenendo che non altera il quadro delle garanzie per i cittadini. Intanto, un clan di calabresi, arrestati l’anno scorso, sono liberi per un problema di procedura.
Il braccialetto elettronico per controllare i criminali.
Il braccialetto elettronico per controllare i criminali.
Il Governo ha varato il decreto sulle scarcerazioni facili. Dieci nuove regole che puntano a rendere più certe pene e condanne. Niente rito abbreviato a chi rischia l’ergastolo.
Dura vita per i boss e processi più veloci.
Dura vita per i boss e processi più veloci.
Oggi il pacchetto anti-scarcerazioni del ministro Fassino. I dieci punti al Consiglio dei Ministri. Fassino dichiara:’Abbiamo lavorato perchè i colpevoli di gravi reati non si sottraggano al carcere’.
Il Csm boccia il decreto. ‘Modifiche pericolose’.
Il Csm boccia il decreto. 'Modifiche pericolose'.
Solleva critiche il decreto anti-scarcerazione del governo, e non solo da parte dell’opposizione ma anche e soprattutto da giudici ed avvocati. Critici la Cassano e Rossi, mentre il vice presidente del Csm Giovanni Verde sostiene che non bisogna allungare i tempi della custodia cautelare.