Perplessità di don Luigi Ciotti, impegnato nella lotta alla mafia, sulla vicenda della possibile dissociazione dei boss. Il sacerdote dice: ‘Questi signori devono avere il coraggio di raccontare tutta la verità. Un discorso diverso si può fare per i ‘manovali’ arruolati per disperazione’.
tematica: Mafia e Giustizia
Cosa nostra propone un patto allo Stato.
Cosa nostra propone un patto allo Stato.
Una parte importante di Cosa nostra si avvia verso la resa e propone un patto allo Stato. I boss offrirebbero una ‘dissociazione dolce’ e lancerebbero un appello ai clan per deporre subito le armi. In cambio vorrebbero poter usufruire della legge Gozzini, oggi a loro negata.
‘Carcere a vita ai padrini’.
'Carcere a vita ai padrini'.
Il procuratore nazionale antimafia Vigna ha emanato una circolare sul regime del 41 bis. L’iniziativa sarebbe in relazione con la volontà manifestata da alcuni boss mafiosi di prendere le distanze da Cosa nostra, senza per questo collaborare con la giustizia.
‘Hanno abolito l’ergastolo’.
'Hanno abolito l'ergastolo'.
Unanime il grido dei pm antimafia in seguito al provvedimento del Parlamento che dà la possibilità di accedere all’ ‘abbreviato’ e allo sconto di pena di un terzo fino a sentenza definitiva. ‘In questo modo si fa il gioco di Cosa Nostra’.
‘Hanno abolito l’ergastolo’
'Hanno abolito l'ergastolo'
Scoppia la ‘rivolta’ dei pm antimafia. Infatti e’ stata estesa dal Parlamento la possiblità di accedere all”abbreviato’ e allo sconto di pena di un terzo fino a sentenza definitiva. ‘Cosi’ si fa il gioco di Cosa nostra’.
L’appello dei magistrati al ministro: siamo pochi, la mafia è ancora forte.
L'appello dei magistrati al ministro: siamo pochi, la mafia è ancora forte.
Il guardasigilli Fassino ha incontrato i capi degli uffici giudiziari di Palermo. Da parte dei responsabili della procura e pretura palermitana, lamentele sulla poca attenzione dello Stato nei confronti della criminalità organizzata.
Carcere duro per Mulè
Carcere duro per Mulè
Per Giuseppe Mulè si aprono le porte del carcere duro dopo la firma del decreto del ministro della giustizia Diliberto. Nonostante la malattia ed il carcere il boss aveva conservato il suo ‘posto’ nella malavita.
‘I boss non torneranno liberi’. Pronto un decreto del governo.
'I boss non torneranno liberi'. Pronto un decreto del governo.
Il governo corre ai ripari. Infatti oggi sarà presentato durante la seduta del Consiglio dei ministri il decreto anti – scarcerazioni. Probabilmente allungati i termini della cusodia cautelare nel rito abbreviato.
Collaboranti, Vigna lancia un appello: il parlamento approvi subito la riforma.
Collaboranti, Vigna lancia un appello: il parlamento approvi subito la riforma.
Il procuratore Antimafia Pier Luigi Vigna ha lanciato un appello al parlamento affinchè approvi la nuova legge sui pentiti. L’alto magistrato non capisce come mai l’iter sulla nuova legge è bloccato, anche perchè, afferma, dei pentiti c’è sempre più bisogno.
Il sogno di libertà è durato poche ore
Il sogno di libertà è durato poche ore
Rocco Giovanni Ottinà resta in carcere. La vicenda giudiziaria dell’uomo, si conclude per il momento, con un provvedimento restrittivo della magistratura milanese che lo accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata al traffico e allo spaccio di stupefacenti.