«Nel 1993 non c’è stato neppure il barlume di una possibile trattativa». L’ex ministro della Giustizia Giovanni Conso lo ripete più volte nelle tre ore e mezza di audizione davanti ai magistrati della Procura di Palermo, nella sede centrale della Direzione investigativa antimafia. «La scelta di non rinnovare il 41 bis a 140 mafiosi reclusi […]
tematica: Mafia ed istituzioni
“Bloccai il 41 bis per evitare altre stragi mafiose”
Stragi,Vittorio Conso,41 bis
L’annuncio è clamoroso e arriva quasi vent’anni dopo: «Non ho rinnovato il 41 bis in scadenza a novembre del 1993 per 140 imputati per mafia detenuti nel carcere dell’Ucciardone per evitare altre stragi». Confessione di Giovanni Conso, ministro della Giustizia al tempo dei massacri di Cosa Nostra.
Mafia, indagine sulla trattativa. Un’Agenzia deviata fra gli 007.
Massimo Ciancimino,concorso esterno,servizi segreti
Non è più solo il mistero del “signor Franco” l’ufficiale di collegamento fra Stato e mafia di cui ha parlato Massimo Ciancimino. Il procuratore aggiunto Antonio Ingroia e i sostituti Nino Di Matteo e Paolo Guido indagano adesso si una vera e propria agenzia deviata all’interno dei servizi segreti, che avrebbe curato tutte le fasi […]
Nuove accuse per il generale Mori sotto inchiesta per concorso esterno.
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L’ultima sua missione è difendersi. Adesso dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. C’è anche il nome del generale Mario Mori iscritto nel registro degli indagati della Procura di Palermo nell’indagine sulla trattativa tra mafia e Stato.
Ciancimino a confronto con lo 007.
Massimo Ciancimino,concorso esterno,servizi segreti
Oggi il faccia a faccia tra il figlio dell’ex sindaco sopettao di concorso esterno e l’esponente dei Servizi segreti che lo avrebbe minacciato. Durante l’interrogatorio l’agente indagato ha smentito di essere il capitano che ha incontrato Massimo Ciancimino.
Ciancimino, perquisita la sua auto. La Dia di Caltanissetta cerca carte.
Massimo Ciancimino,documenti,padre
Agenti della Dia di Caltanissetta, sabato scorso, hanno perquisito un’auto nella disponibilità di Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco mafioso di Palermo che sta raccontando ai magistrati i retroscena della trattativa tra mafia e Stato.
Ciancimino, nuovi documenti sugli investimenti a Milano 2.
Massimo Ciancimino,documenti,padre
Massimo Ciancimino torna in Procura e i pm Nino Di Matteo e Paolo Guido gli chiedono spiegazioni sugli investimenti del padre, l’ex sindaco mafioso di Palermo, che sarebbero stati realizzati a Milano, nelle aziende di Silvio Berlusconi e con l’intervento di Marcello Dell’Utri.
Documento sul summit mafioso. Inchiesta della Procura di Messina.
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La Procura di Messina ha deciso di procedere, così come hanno già fatto a Catania e Catanzaro, aprendo un fascicolo in relazione al documento anonimo in possesso dalla Dia di Caltanissetta secondo cui Cosa nostra palermitana, ‘Ndrangheta e Casalesi avrebbero tenuto un summit nella periferia della città dello Stretto per pianificare una nuova stagione stragista.
Ciancimino jr: nel 1983 Berlusconi finanziò la corrente di mio padre.
Vito Ciancimino,Silvio Berlusconi,assegno
Ventisette anni dopo spunta l’assegno del presidente: 35 milioni di lire emessi da Silvio Berlusconi a favore di Vito Ciancimino, per finanziare l’acquisto di tessere della Dc da parte del leader del gruppo che prendeva il nome dallo stesso ex sindaco mafioso di Palermo, la corrente cianciminiana, allora vicina a quella andreottiana.
Lettera con proiettile al bimbo di Ciancimino. Il Padre :
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Alla vigilia di un nuovo interrogatorio in procura sui misteri della trattativa Stato-mafia, arriva l’ennesima lettera con un proiettile a Massimo Ciancimino. Questavolta, però, il destinatario del pacchetto lasciato nella cassetta della posta è il figlio di cinque anni, Vito Andrea.
