Conso: “Fu solo mia la scelta di non rinnovare il carcere duro”.

Trattativa Stato-mafia,Giovanni Conso,41 bis

«Nel 1993 non c’è stato neppure il barlume di una possibile trattativa». L’ex ministro della Giustizia Giovanni Conso lo ripete più volte nelle tre ore e mezza di audizione davanti ai magistrati della Procura di Palermo, nella sede centrale della Direzione investigativa antimafia. «La scelta di non rinnovare il 41 bis a 140 mafiosi reclusi […]

Mafia, indagine sulla trattativa. Un’Agenzia deviata fra gli 007.

Massimo Ciancimino,concorso esterno,servizi segreti

Non è più solo il mistero del “signor Franco” l’ufficiale di collegamento fra Stato e mafia di cui ha parlato Massimo Ciancimino. Il procuratore aggiunto Antonio Ingroia e i sostituti Nino Di Matteo e Paolo Guido indagano adesso si una vera e propria agenzia deviata all’interno dei servizi segreti, che avrebbe curato tutte le fasi […]

Documento sul summit mafioso. Inchiesta della Procura di Messina.

Documento,summit

La Procura di Messina ha deciso di procedere, così come hanno già fatto a Catania e Catanzaro, aprendo un fascicolo in relazione al documento anonimo in possesso dalla Dia di Caltanissetta secondo cui Cosa nostra palermitana, ‘Ndrangheta e Casalesi avrebbero tenuto un summit nella periferia della città dello Stretto per pianificare una nuova stagione stragista.

Ciancimino jr: nel 1983 Berlusconi finanziò la corrente di mio padre.

Vito Ciancimino,Silvio Berlusconi,assegno

Ventisette anni dopo spunta l’assegno del presidente: 35 milioni di lire emessi da Silvio Berlusconi a favore di Vito Ciancimino, per finanziare l’acquisto di tessere della Dc da parte del leader del gruppo che prendeva il nome dallo stesso ex sindaco mafioso di Palermo, la corrente cianciminiana, allora vicina a quella andreottiana.