Tra le pagine dell’inchiesta che ha smantellato un’organizzazione che trafficava droga, emerge che il gruppo, oltre a essere in grado di approvvigionarsi di cocaina, marijuana e hashish, aveva la disponibilità di armi e se era necessario faceva ricorso alla violenza per accrescere la propria forza e affermare la propria egemonia sul territorio in materia di […]
Dossier: Rassegna Stampa
Estorsione e turbativa d’asta. Cinque arresti nella Locride
Estorsione aggravata dal metodo mafioso e turbata libertà degli incanti. Sono i reati ipotizzati dai magistrati antimafia della Dda di Reggio Calabria, per i quali all’alba di ieri mattina i carabinieri delle Compagnie di Locri e Roccella Ionica hanno compiuto nell’area a nord della Locride (Siderno, Placanica, Riace e Caulonia) una vasta operazione anticrimine chiamata […]
Parole in codice e chat criptate per blindare i traffici di cocaina
L’allarme l’aveva lanciato il procuratore di Reggio, Giuseppe Lombardo, che ai cronisti aveva confermato come tra i punti di forza della ’ndrangheta reggina ci fosse anche la capacità di cambiare i metodi di comunicazione: «Le intercettazioni tradizionali non bastano più. Le chat criptate per i narcotrafficanti sono già il passato. Dobbiamo convincerci che serve investire […]
Cavalli, corse e scommesse in nero: così le ’ndrine sfidano le istituzioni
Sono «molto più che semplici infrazioni», perché «rappresentano una palese manifestazione del potere criminale, una sfida aperta alle istituzioni democratiche e una grave minaccia per la sicurezza pubblica e il benessere degli animali». Tira le somme la commissione parlamentare d’inchiesta sulle ecomafie, a conclusione di un’indagine dedicata alle corse clandestine di cavalli, classificate come «un […]
Un dislivello nel terreno a Gioiosa nascondeva droga per 350mila euro
Maxi rinvenimento di droga da parte dei carabinieri nella Vallata del Torbido, in una zona di campagna del comune di Gioiosa Jonica. Ammonta, infatti, a circa 350 mila euro il valore della sostanza stupefacente rinvenuta e sequestrata dai carabinieri della Stazione di Gioiosa Jonica (che dipende dalla Compagnia carabinieri di Roccella Jonica) e dai militari […]
Il presidente Sergio Mattarella: la strage di via D’Amelio è un segno indelebile per l’Italia
«La strage di via D’Amelio ha impresso un segno indelebile nella storia italiana. La morte di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta – Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina – voluta dalla mafia per piegare le istituzioni democratiche, a meno di due mesi dall’attentato di Capaci, intendeva […]
Via D’Amelio, 33 anni dopo tra ricordo e ricerca della verità
Tra depistaggi, accordi di potere deviati e segreti inconfessabili, la verità sulla strage di via D’Amelio è ancora lontana. Oggi, a 33 anni di distanza dall’eccidio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti di scorta Emanuela Loi, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina e Agostino Catalano, la […]
Il narcotraffico su scala mondiale aveva come “capitale” Guardavalle
Guardavalle epicentro del narcotraffico internazionale. Dal piccolo paese della provincia di Catanzaro si decidevano le rotte di centinaia di chili di cocaina. Container che dal Sudamerica attraversavano l’oceano per poi sbarcare nei porti europei. A Gioia Tauro come a Rotterdam, a Trieste come a Livorno, l’organizzazione poteva contare su squadre pronte a esfiltrare la sostanza […]
Il boss divenuto capocrimine di Polsi si faceva chiamare Rolex
Rolex è il nome che utilizzava nelle chat criptate, per tutti però Cosimo Damiano Gallace era il vertice dell’organizzazione. Il 7 ottobre del 2021 è stato arrestato dopo una lunga latitanza. I carabinieri lo hanno trovato a pochi chilometri da Guardavalle nascosto in un bunker, realizzato all’interno di un appartamento a sua volta ricavato in […]
Armi nascoste nei bidoni sotterrati. Ecco l’arsenale dei clan di Platì
Nel corso dell’indagine “Pratì” gli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria hanno intercettato diverse conversazioni dalle quali emerge che alcuni degli indagati erano detentori di armi funzionali ad accrescere la forza intimidatrice delle rispettive compagini familiari. È emerso, infatti, che uno degli indagati vicino alla famiglia Trimboli ha raccontato di alcuni passaggi di armi […]