Il gruppo si offriva di uccidere in cambio di soldi e armi. Una donna e suo figlio si sarebbero serviti di loro per eliminare un rivale: per errore mori’ un innocente.
località: Agrigento
Estorsioni, imprenditori si costituiscono parte civile.
Estorsioni, imprenditori si costituiscono parte civile.
Tre presunti estorsori rinviati a giudizio, altri quindici che hanno chiesto l’abbreviato. Si tratta dell’inchiesta sul pizzo imposto dalle cosche mafiose agrigentine a imprenditori e commercianti.
Il dramma di un imprenditore di Bivona: ‘Denunciai il racket, non lasciatemi solo’.
Il dramma di un imprenditore di Bivona: 'Denunciai il racket, non lasciatemi solo'.
Il racconto di Ignazio Cutrò che ha rotto il silenzio dopo anni di paure. Gli attentati, le minacce, la scelta di reagire. ‘Sono passati dieci anni dal primo episodio e da allora i miei figli non escono più la sera, ma non vado via perchè sarei uno sconfitto’.
Ex consigliere di An nuovo collaboratore di giustizia.
Ex consigliere di An nuovo collaboratore di giustizia.
Giuseppe Sardino, 44 anni, arrestato nell’ambito dell’operazione antimafia ‘Mercurio’, starebbe rivelando i nomi di chi ha favorito la latitanza del boss agrgentino Giuseppe Falsone.
Stabilimenti balneari nel mirino del racket.
Stabilimenti balneari nel mirino del racket.
Continua l’escalation degli attentati contro i lidi balneari nell’Agrigentino. Dato alle fiamme uno stabilimento, adibito anche a ristorante, a Siculiana.
Il racket manda in fumo deposito di ferramenta.
Il racket manda in fumo deposito di ferramenta.
C’è certamente l’ombra del racket dietro l’incendio che ha distrutto il deposito di Paolo Baldacchino. Secondo una prima stima i danni ammonterebbero a circa 500 mila euro.
Sequestro Di Matteo, ergastolo per due agrigentini.
Sequestro Di Matteo, ergastolo per due agrigentini.
Giuseppe Fanara e Salvaore Longo sono stati condannati all’ergastolo dalla Corte d’appello di Palermo. I due gestirono il sequestro del piccolo Di Matteo nel territorio agrigentino.
Una ‘talpa’ nell’inchiesta di Agrigento? Coinvolto un sottufficiale dei carbinieri.
Una 'talpa' nell'inchiesta di Agrigento? Coinvolto un sottufficiale dei carbinieri.
Il contenuto di un’intercettazione avrebbe consentito di prospettare l’eventualità che a informare l’avvocatessa Maniscalchi sulle ricerche del boss Falsone sia stato un maresciallo dell’Arma.
Raffica di intimidazioni in tre comuni. Proiettili a Canicatti’, Raffadali e Palma.
Raffica di intimidazioni in tre comuni. Proiettili a Canicatti', Raffadali e Palma.
Sale la tensione per il ripetersi di avvertimenti. Nei giorni scorsi analoghi episodi anche a Licata. Nel mirino amministrazioni di diverso clolore politico.
L’avvocatessa in cella si difende: io con la mafia non c’entro.
L'avvocatessa in cella si difende: io con la mafia non c'entro.
Luisa Maniscalchi è finita in carcere con l’accusa di favoreggiamento al boss Falsone. Il legale si difende: ‘Ho camminato sempre sulla strada della legalità’.