In trappola un altro carceriere del piccolo Giuseppe Di Matteo.

Operazione "Kammarat"

Nella rete dei carabinieri, l’altra notte sarebbe caduto un altro carce¬riere del piccolo Giuseppe Di Matteo, sequestrato nel novembre del 1993, e poi strangolato e disciolto nell’acido a San Giuseppe Jato l’11 gennaio 1996, per ordine di Giovanni Brusca. Annidi indagini, supportate dai racconti dei collaboratori di giustizia, hanno permesso ai carabinieri di Agrigento di […]

Droga a Porto Empedocle, smantellata l’organizzazione.

Traffico di droga,Porto Empedocle,Favara,Salvatore Prestia

Sgominato dalla polizia nell’ Agrigentino un traffico di cocaina controllato dalla mafia. Sono state fermate 11 persone e ricostruiti i ruoli dell’organizzazione criminale. Al vertice, Salvatore Prestia che gestiva, secondo l’accusa, le fila dell’organizzazione che spacciava la droga a Porto Empedocle e a Favara.

La strage di san Giovanni Gemini. Ergastolo per Riina e Provenzano.

Salvatore Riina,Bernardo Provenzano,strage,San Giovanni Gemini

Quasi trenta anni dopo la strage all’interno di un bar di San Giovanni Gemini dove perse la vita la vittima designata, il presunto boss di Castronovo di Sicilia Gigino Pizzuto e due vittime innocenti, è arrivato il verdetto di primo grado. La Corte di assise di Agrigento ha condannato all’ergastolo i boss Salvatore Riina e […]

“Il boss Messina al carcere duro”. Subito firmato il decreto al ministero.

Gerlandino Messina

Meno di tre giorni dopo l’arresto è arrivata la firma del ministro della Giustizia Angelino Alfano sul decreto di applicazione del cosiddetto 41 bis, il regime del carcere duro, per il boss Gerlandino Messina. Il capo di Cosa Nostra agrigentina è stato catturato sabato pomeriggio a Favara dopo undici anni di latitanza.

Il boss preso con un pizzino da inviare a Messina Denaro.

Gerlandino Messina

Un appunto, forse la brutta copia di un «pizzino», per il boss trapanese Matteo Messina Denaro. Fra le carte ritrovate dai carabinieri nell’ultimo covo di Gerlandino Messina, il capo di Cosa Nostra di Agrigento arrestato sabato sera, ci sarebbe anche la prova di una «corrispondenza» con colui che viene indicato come il capo di Cosa […]

Messina aveva in tasca 4 “pizzini”. Nel covo trovati computer e files.

Gerlandino Messina

Gerlandino Messina, capo-mafia per appena cinque mesi, ha trascorso dopo quasi 12 anni di latitanza la sua prima notte in galera. È in una cella, in isolamento, della casa circondariale Petrusa di Agrigento. Nelle prossime ore, forse prima ancora d’essere interrogato dai magistrati, verrà spostato in un carcere di massima sicurezza.

Un mese fa la soffiata dei servizi segreti.

Gerlandino Messina

La pista giusta per arrivare a Gerlandino Messina l’ha offerta l’Aisi, il servizio segreto civile. Com’è prassi in questi casi l’agenzia di informazioni e sicurezza interna ha passato la notizia sia ai vertici del¬l’Arma che della polizia di Stato: lo spunto d’indagine era inedito per entrambi. Risultato: alla Procura di Palermo sono arrivate due richieste […]