Stamattina la firma del protocollo di legalità per tutelare le aziende di Salvatore Moncada. L’imprenditore è stato vittima di diversi atti intimidatori.
località: Agrigento
Affari di mafia coi boss Usa. Cinque arrestati a Ribera.
Affari di mafia coi boss Usa. Cinque arrestati a Ribera.
Operazione della Dda di Palermo contro le cosche dell’Agrigentino. In manette sono finiti, tra gli altri, Gioacchino Siggia, 77 anni, reggente della ‘famiglia’ di Ribera e Giuseppe Capizzi, 40 anni, numero due di cosa nostra della provincia.
Da Roma arrivano i soldi per l’autoporto. E Buggea: ‘Non ci credo neppure io…’.
Da Roma arrivano i soldi per l'autoporto. E Buggea: 'Non ci credo neppure io...'.
Dalle intercettazioni dell’operazione ‘Ghost-Saraceno’, emerge il ruolo del genero di Calogero Gueli. Giancarlo Buggea sarebbe il vero collettore tra mafia, affari e politica.
Il sindaco di Campobello non fa scena muta. Davanti a gip e pm respinge tutte le accuse.
Il sindaco di Campobello non fa scena muta. Davanti a gip e pm respinge tutte le accuse.
Nel carcere palermitano dell’Ucciardone, sono cominciati gli interrogatori degli otto arrestati. Di loro solo il diessino Calogero Gueli a rinunciato alla facoltà di non rispondere alle domande degli inquirenti.
La guerra delle pompe funebri.
La guerra delle pompe funebri.
Dodici arresti per mafia a Sant’Angelo Muxaro. Si è fatta luce sugli omicidi dei fratelli Vincenzo e Salvatore Vaccaro, i quali avevano avuto l’unico torto di entrare in concorrenza con un’altra ditta di pompe funebri, collegata appunto, alla cosca di Sant’Angelo Muxaro.
Dirigente di questura indagato.
Dirigente di questura indagato.
Con l’accusa di rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento nei confronti di Cosa nostra, Michelangelo Battaglia, 46 anni, dirigente della questura di Agrigento, è stato iscritto nel registro degli indagati. Con il funzionario risultano indagate altre tre persone.
Oltre 2 milioni di beni sotto chiave.
Oltre 2 milioni di beni sotto chiave.
Il provvedimento è stato adottato nei confronti di Calgero Di Caro, ritenuto il capo della cosca mafiosa di Canicatti’. I beni sequestrati comprendono fabbricati e terreni.
Voti alla mafia, medico condannato.
Voti alla mafia, medico condannato.
Condannato anche in secondo grado Alfonso Lo Zito, candidato per l’Ulivo alle politiche del 2001. L’uomo, accusato di voto di scambio con le cosche agrigentine, avrebbe pagato ai mafiosi locali una somma di cinque milioni di lire.
Un’ altra ‘tegola’ su Lo Giudice.Sequestrati beni per 5 milioni.
Un' altra 'tegola' su Lo Giudice.Sequestrati beni per 5 milioni.
Il provvedimento ha bloccato terreni, case e quote di società dell’ex deputato regionale dell’Udc, arrestato due anni fa con l’accusa di associazione mafiosa.
mafia e droga nell’Agrigentino, retata con 8 arresti.
mafia e droga nell'Agrigentino, retata con 8 arresti.
Un’organizzazione decisamente agguerrita e al passo con i tempi quella sgominata dalla Dda di Palermo e dalla squadra mobile di Agrigento. La cocaina arrivava in pullman dal Belgio, mentre i pagamenti avvenivano online